giovedì 29 dicembre 2011

Bilanci di fine anno 2011





A fine anno vorrei fare un bilancio, tra il serio ed il faceto, dell'anno appena trascorso.
Vorrei dividere questo bilancio in cose che quest'anno ci lascia e quelle che abbiamo perso.
Una cosa... leggera.

Cosa lascia il 2011.....


Il mio blog.
Sono partito con grande entusiasmo, ora sono in un momento di stanchezza.
Sicuramente il lavoro mi debilita non poco.
Comunque mi piace molto, vorrei scrivere di più. Vorrei non scrivere cose banali, molte volte non riesco.
Scrivo i miei pensieri, le mie preoccupazioni, ciò che vedo e ciò che sento. In buona sostanza ciò che vivo.
Sono scritti molte volte un poco ingenui, ma nonostante ciò sono a quota 8 mila contatti: e di questo sono felice.
Evito per quanto possibile l'argomento lavoro. Su questo argomento sono disponibile ad ampi dibattiti solo off-line.


Lo spread
Oramai non passa giorno che non andiamo a curiosare a che livello è lo spread.
Dalla fine di luglio, quando nessuno lo aveva mai sentito nominare (o quasi), è una costante emotiva di tutti i telegiornali, Minzolini escluso.
Tutte le sante sere, comunque, qualche solerte giornalista ci  spiega per l'ennesima volta che cos'è, confrontandoci con i famigerati Bund!
Nemmeno il governo tecnico di Mario Monti sembra aver trovato un duratura soluzione.
Una spiacevole nota. Nel recente periodo, il maledetto spread è sceso sotto livello 370 solo nella settimana in cui sono stato a Shanghai: sarà mica questa la soluzione?



Il governo tecnico.
All'inizio erano marziali ed impassibili come bronzi di Riace. Sembravano progettati dalle fonderie Krupp su progetto di una certa Angela.
Poi al caldo della penisola si sono un poco sciolti e hanno fatto qualche cazzata anche loro.
Non entro nel merito della manovra "SalvaItalia", però vedere ministri che piangono nel presentare programmi di riforma, ministri per il rapporti con il parlamento che vengono ripresi dal Pres.Fini circa il linguaggio adoperato in aula...bah.
Magari mi sbaglio, ma non me li vedo vivi e vegeti nella primavera 2013.



Juventus Stadium
Ancora una volta la Società Juventus ha dimostrato quanto è avanti rispetto alle concorrenti del campionato italiano.
Nessun altro club, sebbene più dotato economicamente, ha mai avuto il coraggio/forza di avere uno stadio proprio.
Inoltre il fatto che a questo punto del campionato possiamo guardare tutti dall'alto, senza avere ancora subito una sconfitta (che magari prima o poi arriverà, forse...), unito al fatto che la squadra ha una struttura che poggia su giocatori italiani, tutto fa sicuramente dire: Grande società, Grande Juve.


Soddisfazioni personali.
Beh...Sono cose importanti. Ritengo giusto rimarcarle: abbiamo la prima laureata di famiglia. Congratulazioni!
E nonostante ciò è ripartita per una nuova scalata a Scienze Internazionali. Terribile!
In aggiunta a tutto ciò il giovane, acciuffata la maturità, segue con sorprendente entusiasmo le lezioni al Poli di Architttura: in bocca al lupo.


.... e ciò che abbiamo perso.

Steve Job.
Mah... iPod, iPad, iTunes,,,
Va bene l'emozione, va bene la qualità del prodotto, va bene tutto, anche la stupidità della gente.
Di questo personaggio, purtroppo, più leggevo, più la sua "i" mi si è sbiadita, mi è diventata più piccola.
Sicuramente grande uomo di marketing, grandi intuizioni (Apple, Pixar) e grandi fallimenti (Apple, Next). Grande visionario (nel senso buono del termine).
I suoi prodotti di maggior successo sono assemblati nello stabilimento, in Cina, con il maggior numero di suicidi. Non per colpa sua ovviamente. Ma è certo che lui sapeva.
Nel periodo iniziale della sua malattia se ne fatto un baffo delle liste di attesa per i trapianti, alla faccia dei poveracci che non avevano le sue potenzialità economiche.
E' difficile essere poi dei credibili filantropi.
Comunque avrei preferito averlo ancora fra noi.



Dennis Ritchie.
Tra le persone perse, vorrei dedicare un brevissimo omaggio ad un uomo che ha scritto un libro sul quale ho passato tantissime ore.
Una persona, che senza la quale, Steve Job avrebbe magari fatto il piazzista di enciclopedie.
L'inventore dell' "ANSI C". Che più tardi divenne il C++. Uno dei mattoncini sulla quale è stato costruito il successo dell'elettronica di consumo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Dennis_Ritchie
Grazie Mr. Ritchie, nel mio lavoro ti ricordo tutti i giorni. Grazie.


Berlusconi.
Personalmente vivo la certezza/speranza che il suo tempo sia finito.
Sentiremo qualche ruggito, quà e là. Ma sono gli ultimi di un vecchio leone oramai ...spelacchiato.



Perdite personali.
Vorrei ricordare solo brevemente la perdita di una mia persona cara.
Ha lasciato qualche guaio a chi è rimasto (..acc..!) ma per me è sempre stata, oltre che un cugino, una persona di riferimento.
"Ciao Carletto!"

Buon Anno a tutti.

(29.12.2011)

sabato 24 dicembre 2011

Felice Natale!



Ci siamo! E' di nuovo Natale.
Anche per quest'anno ci siamo riusciti.
Beh... ci arrivo un poco più pesto degli anni scorsi.

Quest'anno, ancora meno degli anni scorsi, mi sento tranquillo e rilassato.
Ogni giorno che passa lascia scorie difficili da smaltire.

Non riesco più ad essere ottimista.
Non capisco neanche quelli, leggendo qua e là, che vivono il presente con un entusiasmo che vorrebbe essere contagioso.
Mi sembra che queste persone si accontentino di guardarsi la punta delle scarpe e che siano felici di vederle asciutte. Anche se davanti a loro c'è il pozzangherone.

Sono sempre molto preoccupato per il domani, soprattutto quello dei miei figli.
Tutto sommato sono loro il mio futuro.

Buon Natale!

(24.12.2011)

lunedì 12 dicembre 2011

Paura sotto l'albero



La Corea del Sud ha issato, con intenti di minaccia verso la Corea del Nord, un albero di natale di 29 metri di altezza.
La Corea del Nord ha percepito questa installazione come un pericolo per la  sopravvivenza della nazione e dello stesso governo. Ne ha chiesto pertanto l'immediato abbattimento.
In seguito a questa minaccia il governo del Nord ha intensificato i controlli sul proprio spazio aereo: si temono infatti lanci di alberi di natale paracadutati su territorio, dotati delle terrificanti lucette colorate.
Nel frattempo le truppe di terra sono pronte a respingere qualsiasi tentativo di invasione da parte di Babbi Natale su slitte armate spinte da renne da battaglia.

Un Natale di Pace a tutti!

(12.12.2011)

martedì 6 dicembre 2011

Shanghai. Cina

Foto L.N.

Un giudizio sintetico della Cina, come potrete immaginare, è impossibile.
Provo quindi a "sparare" alcune impressioni.
Per gli approfondimenti sarebbe bello fare una cosa ....off-line!

1 - E' grande... molto grande, per noi le dimensioni sono impressionanti.
2 - Shanghai è enorme: quasi 90 km. Per attraversarla un tassista ci ha chiesto la bellezza di 220 RMB (circa 25 euro).
3 - Ha due aeroporti: entrambi sono più grandi di Fiumicino e della Malpensa messi insieme. Uno è per i voli internazionali e l'altro per i soli domestici.
3 - Guidano come pazzi: il clacson è il vero padrone della strada. Mi sono preso spaventi incredibili!
4 - I cinesi hanno una loro regola: se il loro corpo richiede emissioni da zone esofagee e/o gastriche, non le trattengono. Anche se queste danno luogo a rumori percepiti da alcuni metri.
5 - I cinesi adorano le divise. Chi ne indossa una è padrone della situazione e richiede rispetto.
6 - Durante la mia permanenza non ho mai toccato l'acqua non proveniente da bottigliette sigillate. Ho sentito parlare di dierree incontrollate. A me è andata bene.

Foto L.N.

7 - Il cibo è una difficile avventura. A cominciare dai famigerati chopstiks (i famosi bastoncini) con i quali comunque ho familiarizzato abbastanza facilmente. Il problema e cosa portare alla bocca.
Ritengo di essere uno che si adatta, ma alle volte occorre avere veramente molta fame.
Al mio ritorno a casa ho chiesto che per un poco di tempo mi si evitasse il riso.
8 - E' uno stato di polizia. Il passaporto mi è stato richiesto un sacco di volte. Anche per prendere un biglietto del pulman.
9 - In Cina Facebook è vietato. Ogni accesso è bloccato e tracciato. Google è inutilizzabile: ti risponde sempre che c'è un problema al server. Bing (il motore di ricerca Microsoft) passa invece da server cinesi. Il sito di Repubblica.it consente link funzionanti per articoli di sport e politica italiana. La parte di politica estera è completamente oscurata.
Non mi sono mai reso conto fin ad oggi che cosa sia veramente la censura.
10 - La gente. Splendida. Gentile e caciarona. Ho da raccontare un sacco di esempi di gentili comportamenti usati nei miei confronti. Veramente stupefacenti. Grandi.
11 - I giovani. E' un paese di giovani. Ne ho visti tantissimi nei miei pellegrinaggi nei vari stabilimenti produttivi Bosch e Continental. Lavorano a testa bassa consapevoli che nelle loro mani c'è il futuro loro e del loro paese.
Il livello di produttività è impressionante. Noi, nel confronto, partiamo già sconfitti. Inoltre producono secondo standard di qualità maggiori dei nostri.
12 - Stay angry. I ragazzi del mio staff mi hanno dimostrato di essere affamati. Non ti mollano fino a quando sono soddisfatti. Sono incuriositi da tutto: dalla programmazione in C++ a come si mettono le copertine sull'iPod.
Avevano bruciato un circuitino di un sistema di diagnosi vettura, se lo sono ricostruito notte tempo, con basette millefori e saldatore. Da soli (avevano paura di disturbare). Teneri.

Penso che questa sia la vera forza della Cina: l'energia dei giovani. Che cercherò sempre di aiutare.
Anche se questo metterà in difficoltà i nostri figli.

(6.12.2011)

martedì 29 novembre 2011

Travel to Shangai



Comincia, dopo una lunga gestazione, il viaggio verso Shanghai.
Vi assicuro che è veramente complicato preparare l'impresa: passaporti con visti consolari, il contatto con i cinesi che non è sempre facile. Da aggiungere la diffidenza di alcuni italiani che la risiedono e laggiù lavorano per FGA da tempo.
Poi 12 ore di aereo, senza scalo.
Non so come sarà. Il mio volo più lungo è stato a Londra.
Nella borsa, insieme all'inseparabile portatile, 2 libri, quelli che mi rilassano di più: Maigret e Montalbano. Un terzo è in valigia. Apetterà il viaggio di ritorno.
Ma quella è un'altra storia.

(29.11.2011 Malpensa)

giovedì 24 novembre 2011

Super ....Mario



Chissà come rosica il Berlusca.
Cosa avrebbe pagato per un figurone del genere, .... lui, che ci teneva tanto.
Invece il Mario sorprende tutti.
Una mossa da maestro, una notizia che fa bene all'italia.
La notizia è più o meno questa:

"La Merkel impressionata dalle ... misure di Monti"

Grande Mario! Sei tutti noi!

(24.11.2011)

mercoledì 23 novembre 2011

Problemi di digestione!

Non capisco.

Con tutto il rispetto che personalmente ho nei confronti del Presidente della Repubblica, la dichiarazione relativa alla cittadinanza dei figli degli extracomunitari nati in italia, non mi pare tempestiva.

Specialmente in un momento come questo dove gli equilibri tra le forze politiche a sostegno del governo tecnico sono particolarmente delicati.

Ritengo, comunque,  una proposta giusta ma non prioritaria. Stiamo attraversando un momento difficile e per me le urgenze sono altre.

Ad un governo tecnico diamo il supporto più ampio possibile; i motivi di discutere saranno numerosi ed articolati.

Per la proposta di Napolitano, attendiamo un governo “politico”. Poi si vedrà.

 

A meno che il Presidente non colga tutte le occasioni per fare infuriare un certo partito che ha dovuto sopportare ma che non ha mai digerito….

mmm… questa mi piace di più.

 

(23.11.2011)

domenica 20 novembre 2011

Cambio di stile.

In due settimane siamo passati dall'inettitudine roboante del sig.B e della sua corte dei miracoli alla silenziosa attività di Super Mario e della sua banda.
Un cambio di stile sostanziale.
Ho sempre poco digerito le pompose sparate del cav. del lav. Silvio, le sue fantasmagoriche residenze, la schiera di guadiaspalle sempre pronti a protergelo da tutto (fanno eccezione i 'duomi volanti'). Per non parlare dei fine settimana in Sardegna.
In un momento in cui larga parte della popolazione fa, quantomeno, attenzione a quello che spende,vedere un riccastro che largheggia con il denaro, faceva un poco inkazzare.

Basta. Si cambia.
Mi è piaciuto vedere il nuovo premier trascinare il proprio trolley, recarsi alla stazione Termini ad incontrare la sua signora che arrivava in treno. Vederlo muoversi con una datata ed italica auto blu.
Fantastico.
Che bello sarebbe se questo stile fosse, anche dopo le elezioni, una consuetudine.
Un modo più europeo di porsi alla gente.
Allo stato inglese la permanenza in albergo del P.M. Cameron al G20 a Cannes (3.11.2011), è costato circa 3000 euro. Contro i 30.000 di Berlusconi.

Sono convinto che il passaggio del professor Monti determinerà un cambiamento della percezione che la gente ha della politica e soprattutto, dei suoi atteggiamenti
Sebbene qualcuno le chieda di non candidarsi alle prossime elezioni, penso che lo stile rimarrà e condizionerà colui che prenderà il suo posto.

Sarà anche perchè adoro le persone che tengono, comunque e sempre, un profilo basso. E si sentono ...uh se si sentono.

(20.11.2011)

giovedì 17 novembre 2011

Il guastafeste

Un caro amico teme di essere un guastafeste.

Mentre tutti ballano, il guastafeste avverte che il Titanic sta colando a picco.
Mentre ci si abbuffa di impepata di cozze, il guastafeste fa presente che i mitili sono gustosi perchè provengono dal golfo di Napoli.
Il guastafeste ti informa che troppo sale ti alza la pressione.

Come si potrebbe vivere senza i guastafeste. Forse più sereni, ma meno consapevoli.
In ogni aspetto della vita c'è sempre una dietrologia, che non ci deve condizionare la vita, ma è doveroso tenerne sempre conto.

Mi ritengo abbastanza soddisfatto del varo del nuovo governo, fatto da persone diverse da ciò che eravamo abituati.
L'importate che a questo manipolo di coraggiosi non venga data una fiducia al buio.
Di conflitti di interesse abbiamo vissuto per anni, ma non per questo ne siamo assuefatti, narcotizzati.
Il conflitto di interesse è una pratica disdicevole da qualsiasi parte provenga.

Aspettiamo prima di dare giudizi "tombali".... ma nel frattempo.... occhi aperti!
...ed ascoltiamo, facendo finta di niente, anche i guastafeste!

(17.11.2011)

domenica 13 novembre 2011

Ed ora.... via ai processi!

Lo ammetto. Ho festeggiato!
Mi sono aperto una bottiglia di Prosecco di Valdobbiadene e me la sono bevuta. In allegria.
Non potevo andare fino di fronte al Quirinale, ma ero idealmente li.
Il cavaliere ha lasciato. Per me definivamente.
E' entrato in politica per salvare le sue aziende, è uscito dalla politica per lo stesso motivo.
Nel ritiro hanno contato più gli allarmi di Ennio Dovis e Fedele Confalonieri che quelli della BCE.
Altro che per l'italia.
Lascia una nazione allo stremo e commissariata dell'Europa.
Inutile fare gli offesi con Sarko o con la Merkel, abbiamo fino ad ora dimostrato la nostra inferiorità.
Non so se la sfida di Napolitano e Monti otterranno fortuna. Vedremo. Se non altro abbiamo dimostrato un minimo di orgoglio.

Quello che per me è mancato è una bella dichiarazione del presidente dalle Repubblica, a reti unificate, dove descrivere chiaramente i motivi, le ragioni che hanno portato a questa situazione, la scelta di Mario Monti e gli obblighi morali della politica, di fatto commissariara, ma da cui si attende un riscatto.
Così... per mettere un poco tutti con le spalle al muro. Anche di fronte all'elettorato.

Sono convinto che la perdita di consensi del PDL e, soprattutto del suo leader, sia irreversibile.
Dopo questa disastrosa esperienza di governo, chi potrà ancora convincere. Non sicuramente le percentuali rilevate alle politiche 2008.
Non è riuscito neanche a fare quella riforma che per lui era le più importante: la giustizia.
Processo lungo, processo breve, le intercettazioni, ...niente.

Ora il cavaliere potrà dedicarsi anima e corpo ai processi ....e auguri!

(13.11.2011)

martedì 8 novembre 2011

8 traditori.



E così che sono indicati.
8 traditori.
Ma da quando il deputato può essere un libero pensatore. Il parco buoi non ha entità nel recinto.
Essere una voce fuori dal coro."Think different..." non puoi.

Deputati, libera espressione del volere popolare.Ah Ah Ah!
Siete l'inetta espressione del padrone vostro, che ha saziato la tua fame di ricchezza.
Altro che servizio al cittadino!
E adesso mordete la mano chi vi ha nutrito.
Tremate all'ira del novello Sansone e temete di morire come filistei.
Fuggite allora dalla barca che affonda. Sorci!

(8.11.2011)

mercoledì 26 ottobre 2011

Il piano inclinato.



Sarà....,ma per quanti sforzi faccia .... non riesco ad essere un ottimista.
Forse perchè non mi sforzo abbastanza.
Ma non ci riesco.
Potrei essere positivo sul presente..... ma non basta.
Il presente è illusorio, fallace.
Anche perchè il presente,in un attimo, diventa passato... e del passato non ci frega niente.
Qui quello che manca è il futuro.
Mancano le possibilità di dirigere, anche solo in parte, il proprio destino.
Non parlo per me. Io sono il presente.
Sono preoccupato per quelli che sono il futuro.

Parlavo con gente molto più anziana di me.
Gente che ha visto momenti veramente brutti.
Ricordano però che esisteva la speranza di migliorare, anche faticando.
Esisteva una possibilità.
Oggi no.

Qualcuno si accontenta del presente.
Per qualcuno il futuro non ha importanza.
Ed è pure ottimista.

Siamo su un piano inclinato: il nostro percorso è solo in una direzione.

(26.10.2011)

lunedì 24 ottobre 2011

Umiliati ed offesi.

Sarkò e la Merkel non avevano nessun diritto a riderci dietro. Noi avevamo il dovere di essere seri.

E adesso la missione è diventata impossibile: impostare le riforme strutturali. Solo 2 giorni, quando questo governo non è stato in grado di farle in 10 anni.

Ovviamente tutti ottimisti. Mai bocciato ad un esame.

Si può fare.

Temo che si passerà dalla farsa al dramma.


(24.10.2011 by B.B.)

domenica 23 ottobre 2011

Panorama



In allegato a Sorrisi&Canzoni TV di questa settimana c'è in regalo una copia di Panorama.
Già. Panorama.
E' stato un settimanale che ho acquistato per circa 20 anni quasi senza interruzione, da quando avevo circa 18-20 anni.
In qugli anni segui il grande sviluppo dell'economia italiana, i successi dei Ferruzzi/Gardini, le interviste agli Agnelli, i grandi reportage dal mondo.
L'italia era effetivamente la quinta potenza industriale del mondo (con sorpasso della traballante Inghilterra). Le agenzie di rating non lesinavano le AAA al debito pubblico, che in quel momento cominciava a crescere.
Conservo ancora ora il reportage dalla California, terra promessa dello sviluppo mondiale.
Ho seguito l'ascesa e la caduta del Craxismo ed il ricambio nella politica.

Ho interrotto la sequenza quando divenne direttore Giuliano Ferrara. Mi colse una leggera nausea e smisi la lettura
Essendo nell'area Mondadori, la testata finì nella cerchia delle proprieta Mediaset. Passaggio che ancora ad oggi è oggetto di sentenze (560 milioni di euro per DeBenedetti).

Oggi Panorama non ha nessun'altra collocazione se non nel cellophane di Sorrisi&Canzoni. Puoi passare da un giornale all'altro senza accorgertene.
Gli editoriali sono gestiti da una famigerata trojka: Giuliano Ferrara, Augusto Minzolini e Bruno Vespa. Gli argomenti sono: magistratura, sinistra ladra, premier santo subito.
Il resto del giornale è sulla stessa linea.
Ovviamente Decreto Sviluppo non è un argomento da trattare, Tarantino e Lavitola non sono mai esistiti, le polemiche all'interno del pdl non sono pervenute.
Un esempio di articolo. Sull'onda dell'emozione "Jobs", in un articolo si citanto alcuni personaggi che sono diventati ricchi partendo da zero. Il messaggio neanche tanto sotto inteso è che protestando nelle piazze non si combina nulla nella vita.
Peccato i personaggi descritti nell'articolo sono tutti americani, un francese ed un cinese
E' vero. C'è anche un italiano. Ma vive negli USA.


Da delirio finale sono le lettere al direttore.

Se l'Espresso è un giornale triste, Panorama è totalmente inutile. Tutto orientato alla causa politica che lo tiene in vita. Senza la politica sarebbe morto.

(23.10.2011)

domenica 16 ottobre 2011

Black Block Black hole



Prima di scrivere questo post ho fatto ancora un "giro" tra i siti di informazione per cercare i numeri.
Ma ancora adesso non ho trovato nulla di certo.
Parlo del numero di arrestati tra i numerosi Black Block, alcune centinaia, che hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma ieri (15.10.2011).
Alcuni giornali on-line riportano il numero 12. Ma questi sono classificati come "indignati" e non Black Block.

Ma come?
Già ieri mattina il sindaco Allemanno si diceva preoccupato di come la manifestazione poteva degenerare e poi, nonostante ciò, i disordini si sono sviluppati in tutta libertà.
Ma la polizia era allertata?
Mi risulta che i primi che hanno segnalato la presenza di male-intenzionati nel corteo sono stati proprio gli indignati. Sono stati loro i primi a contrastare la violenza.
E la polizia?
Se in tutte le capitali del mondo ci sono state manifestazioni sulla stessa linea, la protesta contro le speculazioni finanziarie, perchè solo in italia ci sono stati questi incidenti?
Perchè non c'è stato un forte intervento delle forze dell'odine?
Come mai in 6 ore di violenze sono stati arrestati SOLO 12 persone?

A me sorge un sospetto.
A pensar male si fa peccato ma difficilmente si sbaglia.
Dico e non dico.
Non è che per caso esiste un certo regista occulto (...e qui di registi occulti abbondano) che pilotano certi gruppi, per scatenarli durante un certo tipo di manifestazioni.
...magari per poi dire "...ecco quello che accadrebbe se governasse la sinistra!"

...mmmm ...questa volta l'ho scritta grossa..... ma anche no!

(16.10.2011)

giovedì 13 ottobre 2011

BB BO (Black Berry Black out)

Oggi finalmente si naviga, si ricevono mail, si twitta.

E’ finito l’oscuro periodo in cui il mio BlackBerry se ne stava muto, immobile, facendo  quello che faceva il cell che avevo nel ’96.

RIM ha inkasinato i suoi server, si è inkatramata su un upgrade.

E così mezzo mondo sé perduto 3 gg di social network, social job, social skazzo.

Comunque l’operatore ha rimborsato il non–usufruito.

Non voglio essere ipocrita, non mi voglio nascondere: sono stati 3 gg. in cui mi sono reso conto di essere un uomo con la connessione “dentro”.

(13.10.2011 by BB)

martedì 11 ottobre 2011

Il crollo di Barletta




Dopo circa una settimana vorrei tornare a parlare di quanto è successo dopo il crollo della palazzina di Barletta dove hanno perso la vita alcune lavoratrici.
Nulla.
A parte la netta presa di posizione del Presidente Napolitano, sempre più spesso chiamato a porre argine agli "smottamenti" di questa repubblica, la politica, il governo non si sono sentiti.
Forse troppo impegnati ad inseguire i voleri (leggasi capricci) del premier, per poter dare una seria risposta all'accaduto.

Questo fatto è per me emblematico della situazione della piccola industria ed artigianato in italia.
In un mondo di sfide globali, la nostra posizione di nazione industrializzata ed evoluta è sembre più dubbia.

In questo momento la sfida si vince puntando sull'eccellenza, sull'innovazione, sulle tecnologie.
Invece qui da noi si fa concorrenza alle nazioni emergenti con gli stessi mezzi: sotto occupazione, precariaro, lavoro in nero, orari impossibili, nessuna tutela del lavoratore.

In questa situazione è veramente difficile pensare ad un rilancio della nostra economia produttiva.
In questa situazione sperare nella crescita del PIL è solo una illusione.

D'altro canto la nostra industria manifatturiera è nata con l'autarchia, è cresciuta in un mercato interno.
Morirà con la globalizzazione.

(11.10.2011)

martedì 4 ottobre 2011

Le sentenze



Ben lungi dal considerare i giudici ..."pendagli da forca".
Non mi piace sentire che sono persecutori, specie se lo sono con uno che ne ha fatte di tutti i colori.

Però mi domando: come si fa a dare 27 anni di pena detentiva in primo grado e l'assoluzione al secondo?

Non c'è troppa disparità tra le due sentenze?
Si è esagerato prima ....o si è esagerato ora.
Una persona normale cosa dovrebbe pensare?

Mah.....

(4.10.2011)

mercoledì 28 settembre 2011

Emancipazione Repubblicana.

Dopo anni di silenzio (che sapevano di connivenza) la chiesa ha preso posizione circa il malcostume che regna nel palazzo del premier.

Purtroppo, come al solito, si è fatta prendere la mano. Oltre a ciò ha pensato bene di riproporre, oltre tempo massimo, la nascita di un partito dei cattolici.

Quando la chiesa smetterà di sognare una repubblica di tipo islamico, dove il clero determina e/o influenza le scelte politiche?

Quando una certa politica (di basso spessore) continuerà a correre dietro ai cardinali, a vantarne la benedizione?

A quando una repubblica laica ed emancipata?

Credo …mai…

 

(28.9.2011 by B.B.)

lunedì 26 settembre 2011

Post di prova

Scrivo questo post per testare l'uso del blog via BB.
Se funziona potrebbe essere una valida alternativa.

Contro i blog!

Il governo liberticida che abbiamo liberamente eletto, ha in agenda un trattamento particolare per limitare la libertà di espressione sul web.
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/09/25/news/bavaglio_al_web_torna_il_rischio_ammazza_blog_nel_ddl_intercettazioni-22204808/?ref=HREC1-3
Infatti desidera varare in tempi molto rapidi, parallelamente al DDL sulle intercettazioni, anche una norma che, secondo la quale, chiunque si senta leso da un qualsivoglia blog può chiederne la modifica o la chiusura.
La pena per il provider è pecuniaria ed è salata.
In pratica se qualcuno legge un mio blog e lo trova non di suo gusto puo chiedere al fornitore di connessione di modificarlo arbitrariamente.

Ritengo personalmente che ciò che si tenta di fare è estremamente pericoloso ed anticostituzionale.
Voglio da questa situazione escludere tutte le manifestazioni oltraggiose, però quello che si vuole colpire è anche solo il pensiero.... il libero pensiero.

Attenzione! Questo post potrebbe essere soggetto censurato!

(26.9.2011)

venerdì 23 settembre 2011

Nazione guida.

La Grecia dista dall'italia solo poche centinaia di cholometri.
C'è però uno strano movimento che avvicina queste due 'zattere' sempre di più.
Inoltre sembra che, sempre l'italia, si sia staccando, a nord, dall' Europa. Scivolando sempre più verso l'Africa.
I vantaggi sono sotto gli occhi di tutti: maggiori difficoltà pre gli evasori nel portare valuta in Svizzera e una attraversata più agevole per i migranti dalla Libia e dalla Tunisia.
Quest'ultima facilitazione permetterà un flusso migratorio molto più sostenuto con la conseguenza di una "africanizzazione" dell'italia.
Chissà se questo melting pot forgerà un italiano migliore.
Potremmo diventare una nazione leader tra quelle del nord Africa, assumendo il ruolo che da sempre le compete: una guida tra i paesi poveri.

...triste....

(23.9.2011)

lunedì 19 settembre 2011

Ipocrisie.



C' è una cosa che mi infastidisce sempre tutte le volte che vedo la tv oppure sono in navigazione su internet:  le pubblicità dove si offrono occasioni di scommesse.

Non mi pare un gran bel messaggio che si da alla gente (principalmente la fascia più debole), quello di tentare un cambiamento di vita attraverso una scommessa.
Mi infastidisce vedere personaggi, dei quali (magari) avevo stima, che pubblicizzano giochi, vincono a ripetizione, tutti belli, felici e contenti.
In altri casi sportivi di grido che ti invitano a sederti per una partita a poker.
Vergogna

Tutto ciò mi pare sia degradante,  un ulteriore gradino verso il basso, culturalmente oltre che economicamente.

E' vero... le scommesse sono un grosso guadagno per lo stato, sia diretto che indiretto, cioè tassazione.
Di conseguenza spinge, sponsorizza, alimenta l'illusione.
D'altro canto non so cosa questo stato possa offrire di piu, se non una illusione.


Poi alla fine dello spot la raccomandazione "Scommettete con moderazione".
Ipocriti.

(19.9.2011)

giovedì 15 settembre 2011

Si riparte.....



La facoltà di Architettura del Politecnico di Torino ha una nuova matricola..... che conosco molto bene.
Sarà dura.
Saranno mesi di fatica.
Le auguro che per strada colga qualche successo, che le permetta di rendere il peso più gestibile.

Comincia così un nuovo viaggio, per lui ...ed anche un poco per noi.
Speriamo.

In bocca al lupo!

(15.9.2011)

mercoledì 14 settembre 2011

This is not America




E' vero.
Per me l'America, gli Stati Uniti per intenderci, non sono il faro della civiltà contemporanea.
E' difficile individuare una nazione, un popolo o una cultura che possà essere considerata tale.
Sicuramente non lo è l'America.

E' ovvio che, personalmente, analizzo la situazione solo per alcuni aspetti, che ritengo vicini a me ed alla mia realtà . Per cui mi calo nella situazione di cui, penso, mi ritroverei se vivessi negli USA anziche in italia.
Infatti ritengo che la mia collocazione non possa essere che nella working class.
E' quindi da questo punto di osservazione che faccio i miei commenti. Se fossi un riccone, guarderei il mondo dall'alto di un grattacielo: sicuramente la realtà mi sembrerebbe gradevolissima.

Invece la società è violenta. Per costituzione liberalizza le armi
http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_degli_Stati_Uniti_d'America.
Esplicativo al massimo è il film "Bowling a Columbine" di Michael Moore, il quale  ha vinto con questo film un premio Oscar nel 2002.
In questo film tratta circa la proliferazione delle armi in USA, nonchè del loro valore sociale che a queste si attribuisce. Lancia inoltre un atto di accusa sullo strapotere delle lobby che ne gestiscono la produzione.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Moore).

Equità sociale. Il fatto che talvolta vi siano rivolte nei quardieri neri delle varie città denota che non esiste una vera equità sociale.
La disciminazione raziale è ancora ben radicata nella mentalità dell'americano medio. Sia a sud che a nord.

La previdenza non esiste. E' totalmente in mano ai privati, alle assicurazioni
http://www.leftcom.org/it/articles/2003-02-01/pubblica-o-privata-chi-finanzia-la-previdenza-usa
http://www.morningstar.it/it/424/articles/78286/Pensioni-Usa-lavori-in-corso.aspx

La sanità. Anche questa è totalmente privata. Se sei assicurato ti puoi curare, altrimenti sono guai.
Se contrai una malattia che può costistuire per l'assicurazione un grosso costo, il premio verrà ritoccato oppure l'assicurazione stessa potrebbe essere recissa (unilateralmente).
La sanità (insieme alla previdenza) sono stati argomenti di campagna elettorale da parte del Presidente Barak Obama.
A parte sporadici successi,
(http://www.corriere.it/esteri/10_marzo_21/obama_sanita_a9ff5c9c-34bb-11df-b226-00144f02aabe.shtml) l'argomento è stato motivo di numerose sconfitte, del partito democratico prima e personali poi, per il presidente.
Obama ha giocato grande parte della sua popolarità per portare la previdenza e la sanità anche verso le classi meno abbienti.
Purtroppo le lobby affaristiche statunitensi, molto ben rappresentati presso i parlamenti americani, hanno ripetutamente negato questa possibilità.
In pratica è impossibile in USA fare del welfare un servizio anzichè un guadagno.

Invece sembra che tutto sia al servizio di chi è ricco, di chi è sano, di chi non ha nessuna necessità. Se, per sfortuna o per disgrazia va persa una di queste doti, automativamente tutto viene messo in discussione.

Non possiamo, però, non dare atto che la società americana è sempre particolarmente dinamica. Mentre noi italiani (ed europei in genere) siamo sempre collegati in modo forte alla nostra terra, ai nostri luoghi ed hai nostri affetti, gli americani hanno sempre avuto la propensione alla ricerca del loro Far West.
Questo più facile movimento di genti, per esempio, ha determinato lo svuotamento di città: quali, ad esempio, Detroit che ha perso in pochi anni un terzo della popolazione.
In seguito alla crisi dell'auto degli anni 2006/2008, vi è stato un forte svuotamento di interi quartieri.
Non esistono ammotizzatori sociali, ma ci sono molte più occasioni di ricollocazione.
In effetti è istituzionalizzato il precariato, in quanto ogni fine settimana (oppure ogni fine mese) il dipendente è liquidato.

Ma insomma, è questa la nazione della libertà e delle opportunità. Oppure non è altro che la sovrapposizione di più stratrati di popolazione: la parte ricca che governa, decide, controlla, costruisce ricchezza in assoluta difficoltà e un strato sottostante più povero, succube, con pochi diritti e ...quindi poca libertà.

E' vero che sono pochi dati e assai poco circostanziati, ma sufficienti per me per poter iniziare a pensare che l'America non è dove dicono che sia!

(14.9.2011)

domenica 11 settembre 2011

venerdì 9 settembre 2011

9/11



Son passati 10 anni.
Una discreta fetta della nostra vita da quel pomeriggio (in italia) in cui ci rendemmo conto che il mondo era veramente spaccato in due.
Ricordo che quel pomeriggio, mano a mano che le notizie si diffondevano all'interno degli uffici e laboratori della mia azienda, le varie attività si paralizzarono. Tutti i colleghi erano attaccatati alle varie radio presenti sulla vetture.
Di quel pomeriggio ricordo, in maniera indelebile, il silenzio della gente: non convinta di aver capito fino in fondo ma comunque conscia che in quel momento si stava cambiando pagina.

Era l'anno del nuovo presidente degli USA George W: Bush, eletto in situazioni rocambolesche il novembre precedente.
Era l'anno del vecchio presidente del consiglio S.B. eletto durante le elezioni politiche della primavera.

Era la fine di una estate contraddistinta, per me, del libro "NoLogo" di Noemi Klein, dove si parlava della strapotenza dei marchi e delle multinazionali principalmente nordamericane.


Mi sembrava che quei fatti drammatici fossero la logica conseguenza di questa denuncia, dello sfruttamento che l'occidente faceva dei paesi poveri: un violento sfruttamento  che lasciava solo  briciole sul posto.
Il denaro ed la sfrenata ricerca del guadagno impoverivano regioni intere, lasciando scie di metalli pesanti ed inquinamenti devastanti.

Durante quella lettura diventava consapevolezza il fatto che prima o poi certe violenze avrebbero generato odio. Un odio profondo.

Gli attentati del 11 settembre mi sono sembrati la diretta conseguenza del disprezzo che l'occidente aveva verso il resto del mondo. Quello più povero.
E' vero che era assolutamente non meritato il triste destino di tutte quelle persone che quel giorno perirono, ma come scontro di epoche e culture mi sembrava la logica conseguenza.

Sbagliando clamorosamente pensai che gli USA, dopo un colpo così duro ed i relativi contraccolpi psicologici sulla popolazione, si sarebbero chiusi a riccio al loro interno.
Così non fu.
Vennero scatenate più guerre e furono trovati i più strani pretesti per allargare i conflitti, incrinando ancora di più difficili rapporti tra primo, secondo e terzo mondo.

Sono passati 10 anni.
Mi pare che la parte più importante di quella lezione che è stato l'11 settembre non sia stato del tutto compreso.
Sono convinto che non tutte le conseguenze si sono manifestate.

Se gli USA si impegnassero meno ad esportare la "loro" democrazia e usassero il loro peso politico ed economico per risolvere i veri problemi che affliggono il mondo, forse da quel giorno gli americani potrebbero finalmente smettere di vivere afflitti dalla sindrome dell'accerchiato.

(09.09.2011)

mercoledì 7 settembre 2011

Sogno di una sera di mezza estate.

Con la manovra ver. 4.0 è stato aggiunto un prelievo del 3% sulla parte eccedente i 300 mila euro di reddito.
Questo provvedimento porteranno la bellezza di circa 150 milioni di euro.
Una elemosina.

Qualcuno diceva (forse un economista americano), qualche tempo fa,che non tassare la classe media poteva essere un grosso contributo alla ripresa dell'economia nazionale.
La classe media avrebbe, con il suo ininterrotto consumo, contribuito ad una ridistribuzione della ricchezza.
Mah...forse...non ci credo....

Qualche sera fa seguivo distrattamente un dibattito televisivo. Quando, ascoltando un economista (che non conoscevo), ho sentito una cosa che mi ha fatto sobbalzare dalla poltrona.

Il nostro deficit si aggira intorno ai 1900 miliardi di euro.
Questo mucchio di soldi non si sono volatilizzati.... hanno solo cambiato tasca.
Si calcola che il 20% degli italiani più ricchi detengono circa 8000 miliardi di euro.
Una bella cifrona.
Bene. Se si tassasse il 10 percento una tantum delle proprietà di questo 20%, sarebbe possibile mettere insieme una cifra  maggiore di 200 migliardi di euro.
Non male!
Il nostro debito passerebbe da 1900 a 1700 miliardi.

Pensa un poco che bellezza.
I mercati, visto la draconiana iniziativa e riconosciuta la serietà del governo in carica, farebbero la coda per fare entrare in italia nuovi capitali.
Il famigerato spread passerebbe in un pomeriggio da 380 a 80.
Questa si che sarebbe una bella scossa all'agonizzante economia italiana!

Altro che non tassare la classe media. Questo è il vero contributo alla ridistribuzione della ricchezza.

Bella storia...... ma adesso basta .... sveglia!!!

(7.9.2011)

martedì 6 settembre 2011

Approssimazioni successive.

Quarto tentativo.
Sarà quello buono....mah.... per far cazzate di tempo ne abbiamo ancora.
Meno male che abbiamo un Grande Vecchio che, quando la situazione diventa insostenibile, prende per mano questo governo di dilettanti e indica loro la strada corretta. Purtroppo da soli non riescono, non ci arrivano.

Ritengo che questo governo sia arrivato al capolinea. Oramai il credito e la credibilità sono finiti da tempo. Ed anche loro stessi mi sembrano stanchi e sfiduciati, consci delle figure fatte non proprio edificanti.
Anche il governo spagnolo ha definito l'italia un peso, e l'azione del suo governo sempre approssimativo.
Se fossero i tedeschi o gli olandesi ... ci può stare, ma sentire questo dagli spagnoli.....no!


Nel frattempo auguriamo tanta salute al nostro (sempre tempestivo) Presidente.

(6.9.2011)

giovedì 1 settembre 2011

Grana risolta (?!)

Recuperare l'ammontare della manovra con la lotta all'evasione?
Stiamo schierzando?
Ma chi ci crede!!!!
Questa è la dimostrazione che a certa gente, dell'italia e del suo recupero, non interessa proprio una m....azza.

Ancora una volta..... senza vergogna e senza faccia.
Inoltre c'è qualcuno dei "lor signori" che si presenta davanti a delle telecamere con fare soddisfatto come se avessero risolto per bene una grossa grana.

Magari loro si....noi un poco meno.

(1.9.2011)

martedì 30 agosto 2011

Fenomeni da baraccone.

Sono dei veri fenomeni. Non finisco mai di stupirmi.

"La manovra colpirà i redditti eccedenti a 90.000 Euro!"
"La manovra colpirà i redditti eccedenti a 150.000 Euro!"
"La manovra colpirà i redditti eccedenti a 200.000 Euro!"
"Anzi no! Non metteremo le mani nelle taste degli italiani.... aumenteremo l'IVA!"
"Non Aumenteremo l'IVA!"
"Non toccheremo mai le pensioni! Solo un poco quelle di reversibilità.... "
"Non toccheremo le pensioni! Solo quelle di chi ha fatto l'università e il militare"
"Ahhh !!!! Sapevo che ci cascavate tutti. La pensioni non si toccano".
"A saldi invariati!"

Mi domando sempre che cosa pensano i governi e la banca centrale: loro che queste vicissitudini le seguono con attenzione.
Ma che credibilità possiamo avere in Europa e nel mondo.
Ieri: 8 ore per trovare la "quadra". Oggi parte della della manovra sw.ver.3.0 è stata smentita da componenti del governo stesso.

Buffoni. C'è sempre di più a vergognarsi ad essere italiano.
(30.8.2011)

mercoledì 17 agosto 2011

Giù le mani dal 25 aprile.


Salviamo la festività del 25 aprile.

Un governo di post-fascisti e leghisti ed arroganti in genere, hanno colto dell'occazione propizia per cancellare le festività civili che "loro" hanno, fino ad oggi, vissuto con imbarazzo.

Cancellare queste ricorrenze è un fatto grave perchè dimostra il "loro" totale disinteresse per lo stato come istituzione.

Cercherò, nel mio piccolo, di far conoscere la mia indignazione.
Aderirò, inoltre, all'appello del quotidiano La Repubblica.

(17.8.2011)

martedì 16 agosto 2011

Tassa di solidarietà!


Sono stufo di sentire che la "tassa di solidarietà" è iniqua.
Mi fanno venire i voltastomaco quei segretari di partito (di quasi tutti i partiti presenti in parlamento) che indicano questa tassa fatta solo per colpire i soliti noti.
Si tratta di tassare del 5 per cento gli introiti eccedenti a 90 mila Euro.
Quanta gente conosco guadagna una cifra del genere?
Nessuno
Nella azienda dove lavoro, forse solo quelli che sono a diretto contatto con il CEO.
Nessun altro.
Penso che la percentuale di contribuenti con un simile introito siano pochissimi, ovviamente nel rapporto tra tutti i lavoratori (operai, impiegati, precari, insegnanti).
Vedevo inoltre una statistica che indicava avvocati, dentisti, notai, veterinai molto lontani dalla cifra di 90 mila Euro lordi l'anno. (Ma bravi! fantastico!)

Eppure per questi pochissimi la politica si è scatenata.
"Stangata iniqua ed invotabile" si legge su La Stampa oggi.
E tutti si muovono per cambiare target.
Un'idea c'è già: rimpiazzandola con un bell'aumento dell'IVA.
Così paghiamo tutti.... con tanti saluti alla solidarietà.

Non capisco perchè mi ritrovo con un 'filo' di nausea.

(16.8.2011)

domenica 14 agosto 2011

Il mondo distorto visto da un SUV.



Maledetto SUV
Di un arricchito. Albanese. Non so neanche quanto facilmente, vista anche la giovane età(31).
Notte di spassi in riviera con abbondanti bevute.
Ritorno a casa all'alba guidando mezzo ubriaco.
Quasi a casa.
Perso il cellulare, si torna indietro. Ma senza uscire dall'autostrada e rientrare dall'altra parte, questo lo facciamo fare ai cretini. Si fa inversione. Chissenefrega degli altri automobilisti che si vedono arrivare due fari incontro. Problemi loro.

Urto.
4 ragazzi morti.

Dopo qualche ora l'assasino a casa. Prima però acquisto di un nuovo cellulare.
L'unica cosa veramente importante.

-----------

Ecco tre elementi che contraddistinguono la nostra società: il cellulare, il SUV, il disprezzo delle regole.
Un aspetto triste: l'assassino è ora a casa sua.
Un comportamento simile non può essere ascritto come "colposo". Una persona che compie una serie di scelte così deve stare in galera.... per molto tempo.

(14.8.2011)

mercoledì 3 agosto 2011

Pellegrini in terrasanta.



Dal 3 agosto al 12 settembre chiuso per ferie.
Nonostante gli appelli del Presidente della Repubblica.
Nonostante le difficoltà dell'economia, la difficoltà dei cittadini in genere.
Nonostantele fibrillazioni dei mercati e la pressione alla quale siamo sottoposti.
Nonostante tutto.....si chiude per più di un mese.

Mentre la gente normale accorcia sempre di più le proprie vacanze, la politica le allunga a dismisura.
Poi si parla della distanza tra la gente e la politica. E' una distanza che proprio la politica, una certa politica incrementa.

(Pensa se andassi dal mio direttore a dire che quest'anno mi faccio 40 giorni di ferie....mi asfalterebbe come se fossi la Salerno - Reggio Calabria!).

E poi la storia del pellegrinaggio.
Ma io dico. Perchè no! Ognuno ha diritto di manifestare la sua fede nei modi più congegnali.
Però la visita in Terrasanta poteva essere anticipata di una settimana, cosa cambierebbe?
Forse un simile anticipo andrebbe a collidere con le vacanze in Costa Smeralda!

Inoltre i deputati e senatori che iscritti alla visita sembrano essere circa 170!!!!
Non è che l'agenzia di viaggi è di proprietà di Fabrizio Cicchitto (capogruppo PdL alla camera)?
Chissà chi paga la gita?

Si potrebbe unire l'utile al dilettevole....
Nessuno conosce un capo di Hamas o Hezbollah?
Niente sangue per carità! Un bel rapimento di gruppo, di quelli che durano 4 o 5 anni...
(speriamo che qualcuno inviti anche il sig. B.)

lunedì 1 agosto 2011

Agosto ....non ti riconosco!



Oggi.
Tangenziale nord.
Sono partito tardi, non c'è fretta.... quando arrivo...arrivo.
Non serve neanche il condizionatore in macchina: mai sentito tanto freddo a luglio.
Però che traffico. Ma allora non sono partiti in tanti come Minzolini insiste a dire.
Ma come! Coda!
Rallento, mi fermo. Tristezza, non è mai finita.
Abbasso il finestrino. Ma come......oggi.
Rassegnato.
Lo sguardo sperso verso l'asfalto.

.....
E il pensiero torna a quando eravamo ragazzini ed, ad agosto, c'era la "serrata".
Strade deserte, caldo asfissiante, le scarpe che si attaccavano all'asfalto fresco del "villaggio".
Dalla portina alle panchine, dalle panchine alla portina. Ma con lentissimo passo
Quattro gatti di amici. Pomeriggi lunghissimi, ma non noiosi.
Sparando fesserie, prendendoci in giro, fumando in tre una MS.

E poi quando il caldo allentava la morsa allora partita di pallone in cortile:
"Tanto non c'è neanche la purtie (portinaia n.d.t.)"
Altro che calcio a 5, ci siamo spinti anche a calcio a 3, a 2.

Siamo troppo pochi. Dalla disperazione chiedavamo aiuto anche al povero Michelangelo:
"Dai Michi, scedi che giochiamo!"
E Michi di rimando:
"Se non siente almeno in 5 io non scendo!"
"Miiii Michi, dove troviamo tanta gente così!"

Ad un certo punto il numero minimo è raggiunto, si va con "portiere volante".
Così comincia la gazzarra.
Solo il sudato signor Zingale, in mutande, dal suo balcone rialzato ci guarda , distrattamente, pensando a tranquillità perdute......

Come era caldo e deserto l'agosto a quei tempi!

(1.8.2011)

giovedì 28 luglio 2011

Morgan a Venaria



Grande spettacolo.
Ho finalmente avuto occasione di vedere un artista vero. Una performance degna della fama che l'accompagna.
La sera del 26 luglio in un cortile della reggia di Venaria, Morgan ha dato luogo ad un concerto veramente degno di nota.
Fortunatissima la nostra posizione a pochi metri dal centro dell'esibizione (grazie Francesca!).
Nella serata è accompagnato dalla Ensemble Simphony Orchestra di Massa Carrara, composta da archi ed ottoni.

Sono molti anni che conosco e seguo il personaggio attraverso il suo percorso artistico, prima nel gruppo Bluvertigo, poi da solista.
Ho letto del suo passato, le sue esperienze musicali, i suoi studi musicali serissimi.
Una sera di alcuni anni fa, mi è capitato di vedere uno speciale della trasmissione XFactor (programma televisivo che non ho mai visto), dove Morgan si esibiva riproponendo brani di David Bowie e Depeche Mode.
Spettacolare l'esecuzione dell'elettronicissima "Always Crashing in my same Car" tratta dall'album Low di Bowie.
Tutto questo retroterra culturale, questa sua personale passione,emerge nelle sue esecuzioni.

I suo ingresso sembra timido, saluta i pubblico con fatica, sembra teso, poi piano piano prende le misure, si scongela, comincia il suo show extra musicale. Diventa front man. Ha in mano il parterre.

Spettacolare la tecnica. Solidissima. E' il vero padrone degli strumenti. Ha a disposizione più persone a supporto delle sue attrezzature, ed ancora non bastano.
Il gruppo di archi e ottoni della Ensemble, sono solo un contorno, sono al suo servizio e Morgan catalizza l'attenzione di tutti.
Ha eseguito brani di sua produzioni tratti dagli albun "Canzoni dell'appartamento" ed "Da A ad A" ed "L'Assenzio" dall'esperienza Bluvertigo.
Ha riproposto ed interpretato brani di De Andrè e Tenco, con risultati molto interessanti anche per me che non amo il genere.
Ha scaldato tutti in una serata altrimenti freddissima.
Un personaggio. Una conferma.
Continuerò a seguirlo, ma con ancora maggiore attenzione.




(28.7.2011)

sabato 23 luglio 2011

A volte si ritorna.

 foto L.N


Tra una bottiglia di chardonnay e una di prosecco, con giornate ventose oppure canicolari, la mia vacanza è evaporata.
Peccato.
Non ritorno carico come una molla, ma tutt'al più maggiormente rilassato.
Non ho da dichiarare frasi bellicose sul futuro, forse ho solo alzato il mio livello di sopportazione.
Ma tant'é. Sono di nuovo qui.

Sarà anche vero che ogniuno di noi è artefice del suo destino......ma anche no!

(23.7.2011)

sabato 16 luglio 2011

Gutta cavat lapidem

Oggi, nella fretta di scappare via, ho dimenticato di portare con me pensieri, preoccupazioni, guai.
Non prendetevi la pena di cercare di recapitarmeli.
Questa settimana ho chiuso per ferie
Non rispondo a nessuno che non sia gradito.
Ovviamente gli amici hanno un lascia-passare permanente.

Che posso dire allora. Sono qui ad assistere ad un bel tramonto sul Tirreno scrivendo questo post con il mio fedele netbook cercando di aver raglione di una bottiglia di Chardonnay.
Non ho fretta.... goccia dopo goccia ... vincerò.

E domani sarà un altro giorno.
Ciao

(16.7.2011)

mercoledì 13 luglio 2011

Avvocato del diavolo o diavolo di un avvocato?



Durante i lavori parlamentari di oggi è stato presentato un disegno di legge che aveva come obiettivo l'abbattimento di certe corporazioni ancora diffuse: nella fattispecie l'ordine degli avvocati.

I poveri e reietti avvocati, che in gran numero arrotondano il misero loro stipendio passando le loro giornate scaldando le "poltrone" di Montecitorio, si sono immediatamente sentiti braccati.
Per protestare contro il provvedimento hanno minacciato di bloccare addirittura lo svolgimento dell'approvazionme della legge di stabilità che tanta urgenza sembra avere per garantire la tranquillità del bilancio statale.
Tutte le volte che si tocca una casta sia degli avvocati, dei giornalisti dei tassisti, scoppiano i tumulti, le ritorsioni.
Questa sera mi sento di dire loro: "VERGOGNA!"

Poi non si riesce a capire perchè in questo paese tutto è immobile!

Solo la casta dei lavoratori dipendenti può essere martoriata senza pietà.

(13.7.2011)

martedì 12 luglio 2011

Cuori nella tempesta



La famiglia ha in se un elememto di bene raro a trovarsi altrove, la durata. Gli affetti vi si estendono intorno lenti, inavvertiti, tenaci e durevoli. Come l'edera intorno alla pianta, ci seguono di ora in ora, s'immedesimano taciti con la nostra vita. Noi spesso non li distinguiamo, poichè fanno parte di noi, ma quando li perdiamo, sentiamo come se un non so che d'intimo, di necessario, che al viverci manca.
(Anonimo)


Il giovane di casa ha passato una delle prime prove-verità della vita: la maturità.
Un evento che ricorderà per tutta la vita.
La sorte non è stata generosa, ma ha evidenziato la forza del suo cuore.

Quindi da oggi, quello che andrò a cercare in lui risiederà dentro i suoi occhi, la sua determinazione e la sua sicurezza.
Determinazione a conseguire i suoi obiettivi.
La sicurezza nei propri mezzi.
Questo che dovrà essere il viatico che l'accompagnerà nell'inizio di una nuova vita: una vita vissuta da ora da uomo.

Ed allora, figlio, anche se sarai ancora e sempre ospite della nostra comune casa, inizia a guardare il domani con la voglia di di realizzare qualcosa di ...veramente tuo.

E' vero che oggi sembri una barchetta nel mare in tempesta della vita. Chissa cosa ti riserverà il futuro.
Ma noi saremo sempre al tuo fianco. Sempre. Fino a quando potremo.

(12.7.2011)

lunedì 11 luglio 2011

Bunker



Un leone quando si tratta di scagliarsi contro giudici e magistrati e difendere i suoi interessi.
Una pecora quando c'è da fare la voce grossa con i mercati è dare, almeno, una parvenza di determinazione. Nell'interesse dell'Italia.
Molto più interessato a quale mezzuccio usare per inserire da qualche parte la norma salva-azienda.
Il nostro premier.

Questo è il momento meno adatto per far sembrare la compagine governativa poco compatta, rissosa.
Ma a quanto pare ...non gliene frega nulla.
E, ora, fanno appello al senso di responsabilità dell'opposizione.
Come se facessero riferimento ad armate inesistenti.
I nostri governanti.

La situazione è molto grave...e l'Italia affonda.

Crepuscolo!

(11.7.2011)

giovedì 7 luglio 2011

Povera provincia



Non ho capito niente.
Improvvisamente le provincie sono diventate inutili.
Premetto che sono poco preparato in materia.
Ma mi volete dire che ci tiriamo avanti da più di cent'anni una istituzione inutile. Anzi, che in essa è stato localizzato il centro di tutti gli sprechi e clientelismi?
Capisco che possano esistere delle provincie delle quali si può fare a meno. Ma da qui falciare tutto mi pare quanto meno incomprensibile.

Non capisco per quale motivo qualche piccolo partito dell'opposizione ha sferrato un attacco diretto al problema (?!).
Posso capire che qualche altro partito, trovatosi impreparato, abbia temporeggiato.
L'abolizione delle provicie quanto risparmio determinerà? Circa 4 miliardi di Euro.
Non è poco, ma quanto semplificherà la nostra vita?
Quanta disoccupazione provocherà?

Mah. Non capisco.
Una sola cosa mi pare chiara: in nome del populismo qui si spara a tutto ciò che si muove!

(7.7.2011)

domenica 3 luglio 2011

Klein Heimat



In questo week end sono tornato in Friuli.
Erano molti mesi che mancavo.
Questo è un posto in cui mi sento a casa, è un luogo in cui mi sento di appartenere. Sono sereno.
Klein Heimat, piccola patria.
Bella gente, divertente ma molto laboriosa, seria ma anche disposta, davanti ad un buon vino, al lasciarsi andare.

Questa volta però ho dovuto fare i conti con chi non c'è più... e con quello che hanno lasciato.
Vengo via con l'amarezza che deriva dalla consapevolezza che, giorno dopo giorno, tutto cambia e qualcosa si perde per sempre.
Alle volte mi sembra che la vita sia un fiume che erode il letto che lo ospita.

Peccato....

(3.7.2011)

martedì 28 giugno 2011

No TAV forever !



No Tav!
E' un grido di guerra, un allarme, un urlo di disperazione.
No Tav è la lotta per sopravvivere di un popolo.
Una lotta contro un'opera inutile, che non fa l'interesse nostro, ne tanto meno della Val Susa.

Anni addietro ho frequentato molto la valle. Ritengo che sia bella e sfortunata.
Certo, da lontano è facile compiacersi dell'inizio lavori per la costruzione di questo mostro, ma quando sei lì in mezzo la musica è diversa.
Già oggi, dove bassa valle è larga meno di mezzo chilometro, scorrono due statali, una ferrovia e una autostrada.

Uno dei tanti posti che adoro della val Susa è la Sacra di San Michele. Un luogo mitico e carico di suggestioni. Sono rimasto impressionato da come là sopra sia così fortemente udibile il passaggio di un treno e dei camion. Le pareti delle montagne provocano un eco terribile.
Parliamo di un lavoro che durera circa 25 anni, che sposterà tonnellate e tonnellate di materiali sulle strade, disseminando polvere di ogni tipo di mareriale...inerte e non.
Non posso immaginare cosa vorrà dire vivere in valle tutti i giorni, tutto l'anno..... per 25 anni
Per portare che cosa? La frutta dalla Spagna a costi minori, oppure 4 gatti a Chambery in 75 minnti anziche 150.
Fatela passare in Svizzera....poi vediamo cosa ne pensano lassù.

Ed intanto la nostra cantieristica ed i nostri porti muoiono.

Lasciamo in pace la Val Susa, ha già pagato troppo.
Potenziamo quello che c'è.
Non uccidiamola con un'opera......INUTILE.

Ma oggi sarà un'altra giornata di lotta. No Tav!

(28.6.2011)

giovedì 23 giugno 2011

L'anello debole



Storia Vera. Presso agenzia assicurativa.

"Buongiorno"
"Buongiono, sono qui per il rinnovo. Ho ricevuto la notifica."
"Ah, bene. Ecco.... come potrà notare c'è stato un ritocco del premio...."
"Ritocco!!!! ma questo premio equivale ad un decimo del valore della vettura! Non è un ritocco è una stangata!"
(sorrisetto)"Beh,.. sa com'è, tutte le assicurazione hanno apportato aumenti....."
"Cosa!!! Cosa vuol dire che hanno tutte aumentato...!!!! Altro che concorrenza....questo è un cartello! Poi questa cifra assicurativa per una Seicento??!!!"
(un poco meno sorridente) "Cosa vuol dire? Anche una piccola vettura può ammazzare qualcuno!"
(molto inkazzato) "Anche se le tiro in testa un triciclo la posso ammazzare" .

Questa è la concorrenza in Italia.
Le assicurazioni fanno cartello, i distributori di benzina si differenziano per pochi centesimi di euro ed il cittadino....paga.

Siamo sempre preda di un sistema che se ne frega di fornire il miglior servizio ad un prezzo più accessibile. Siamo l'anello debole della catena, anello dal quale si può prendere senza problema.

.......e pensare che volevano privatizzare anche l'acqua potabile.

Per la cronaca.
Per l'assicurazione ho spuntato un prezzo ancora minore di quello dell'anno scorso. Fanculo!

(23.6.2011)

martedì 21 giugno 2011

Nessun valore



Ammetto. Non ho una grande simpatie per i musulmani.
Mi sono sempre sembrati ... oscuri, come quelle persone che dicono una cosa ma ne pensano un'altra.
Ho sempre avuto l'idea personale (ripeto ... personale) che non sia nei loro obiettivi l'integrazione. Ma, al contrario, siano qui per integrare gli altri.
Poi c'è il mio personale rifiuto ad accettare una struttura familiare dove una parte comanda è l'altra serve.
Dove una parte ha tutti i diritti e l'altra ha tutti i doveri.
Una società che esalta il martire, premiato con la disponibilità di un numero incredibile di donne.

In tutto questo si inserisce la vigliacca azione di prendere una bambina e usarla come bomba per uccidere.
Mi ha colpito anche l'uso propagandistico con cui chi, scampato alla morte, ha mostrato il trofeo.
Una povera bambina. Sola ed indifesa in un mondo in cui la sua vita non ha nessun valore.

(21.6.2011)

domenica 19 giugno 2011

Una città nella città



Mi capita talvolta, di passare in Lungo Stura Lazio a Torino.
E' sempre stato un luogo ai margini della città, Torino nord, la periferia più periferica. Dove il degrado e l'abbandono sono sempre stati più evidenti.
Da qualche anno la striscia di terra tra Lungo Stura Lazio e le sponde del torrente Stura brulica di vita.
In quella fettina di terra è sorta una baraccopoli, che cresce sempre di più.
E' abitata, penso, quasi totalmente da rumeni.
Case costruite in legno, con tetti di nylon. Non so se c'è la corrente elettrica, visto che non si vede nessun palo dell'ENEL. Non è possibile immaginare l'inverno ai bordi di un corso d'acqua.
Io non posso sapere quale è il livello di degrado all'interno di questa piccola città.
Non so se in comune ne abbia il controllo, per quanto riguarda l'anagrafe o solo per la sicurezza.

Tutte le volte che passo da quella via mì domando solo: come possiamo permettere tutto ciò?
Come può il comune, la provincia, permettere che degli esseri umani vivano in questa situazione?
Come possiamo permettere ai bambini di crescere in un simile squallore?

Quello che preoccupa è che questa città continua, di settimana in settimana, a crescere.
Non ho una soluzione in tasca... è ovvio. Ma se il trend è questo, tra poco, tutto ciò diventerà una vera bomba.

(19.6.2011)

mercoledì 15 giugno 2011

Tempo di vivere.



In questi giorni il mio corpo mi ha fatto sapere che, forse, così non si poteva andare avanti.
Nulla di grave. Giusto il caso di fare un pit-stop.

Sono quindi passato per ambienti che non ho mai frequentato.
Pieni di gente, molti anziani, ma anche qualche giovane.
Luoghi dove non vale la precedenza a chi arriva prima, o di chi è più teutonicamente organizzato.
La lista prevede priorità a chi stà peggio.
Una delle poche situazione in cui sei contento di essere ultimo e di passare quando nella sala d'attesa non c'è più nessuno.
Esiste una umanità dalla quale ci riteniamo estranei, situazioni lontane, di vera sofferenza, a cui pensiamo di non appartenere.

Sbagliato.

Noi viviamo senza guardarci veramente intorno, sempre orientati a guardare se stessi e le proprie piccole cose.
A urlare i nostri diritti, star dietro ai nostri miseri puntigli.
Dovremmo ogni tanto sederci per qualche ora in una sala d'aspetto di un pronto soccorso o di un DEA... e osservare le persone.
Pensare che non siamo diversi da loro.

E dopo aver trovato "lo zero", ripartire.
Ed anche la pioggia diventa una splendida scoperta.

Forse è quella la vera guarigione.

(15.6.2011)

lunedì 13 giugno 2011

Sala d'attesa . Il giorno dopo



........allora cambiare si può!

Oggi è una bella giornata. Non ci credevo.
Ed ora al lavoro.....

(13.6.2011)

domenica 12 giugno 2011

Sala d'attesa



I dati di affluenza alle ore 12 parlano di un buon 11.6%.
Di un "buon"?
Meno male che gli argomenti non erano fumosi o di interesse di una piccola parte della popolazione.
Si parla di interessi della maggior parte dei cittadini italiani.

Mah... vediamo. Boh.

Certo che in questa occasione potremmo finalmente misurarci. Da domani ci guarderemo in faccia e ci riconosceremo per quello che siamo.

Per me il referendum "strategico" sarà quello dell'acqua. In quel caso non esiste demagogia, non c'è schieramento politico.
E' un referendum per la tutela e la salvaguardia degli interessi economici, ambientali e di salute.
Quasi tutti i partiti sono per l'abrogazione, quelli che non lo sono hanno dato libertà di scelta.
Si decide se siamo d'accordo a pagare di più (troppo) un bene prezioso come l'acqua. Se siamo d'accordo a regalare alla speculazione un servizio povero ma alla portata di tutti.

Ora toccerebbe a noi.
Ma noi siamo pronti.
Siamo svegli abbastanza per cogliere questa occasione per cancellare una legge iniqua.
Io, ad oggi, ho qualche dubbio.

...quanto mi piacerebbe essere Svizzero.

(12.6.2011)

martedì 7 giugno 2011

Fuga dalla RAI



Ma se Anno Zero trasloca,
Ma se Che tempo che fa è sulla 7,
Ma se Reporter chiude....

Ma perchè rinnovare il canone RAI?
Dove si manda la lettera di disdetta?

(7.6.2011)

lunedì 6 giugno 2011

Vecchia T



E' facile.
Troppo facile.
Banale.
Come sparare sulla croce rossa.

Ma lo voglio dire.

Vogliono fare le centrali nucleari.
E non sappiamo manutenere una dorsale internet.
Ne avevo parlato in un vecchio post.
Le poste in tilt, migliaia di versamenti, conti correnti, banco posta.....impraticabili ed inutilizzatibili.

Le poste stanno abbandonando il loro primitivo "Core Business" per diventare un banca.
Disorganizzata, complicata (per non dire farraginosa) banca.

E quindi se hai urgenze devi correre dal caro vecchio e sempre disponibile tabacchino.
Oltre tutto, se avete mai notato, l'atmosfera è sempre più rilassata, più familiare. Non hai a che fare con gente scorbutica che paga solo la bolletta, ma sei a fianco con gente che magari tenta la fortuna al super enalotto. Dove i nonnetti sono pimpanti ed intraprendenti.
Basta posta, squallida e puzzolente. Viva il buon vecchio Tabaccaio.


(6.6.2011)

domenica 5 giugno 2011

Referendum 12 e 13 giugno. Parte 2



Già l'idea di privatizzare qualcosa ha, per me, un richiamo nefasto.
Privatizzare le necessità base della gente, mi pare una follia.
Privatizzare l'istruzione, i trasporti, la sanità, è sconcertante.
Forse perchè non ho nessuna fiducia nelle capacità impreditoriali di quell'impresa che acquista attività già costituite, nessuna speranza nella possibilità di ricavare utile per se stessa e qualità del servizio dispensato. Ad un prezzo ragionevole.
Forse in Svizzera, forse in Germania, Olanda. Ma qui da noi... non ci credo.

Abroghiamo la legge Gasparri sulla privatizzazione. Votiamo SI.

Votiamo 4 SI ai quesiti referendari il 12 e 13 giugno.... e votiamo presto.

(5.6.2011)

sabato 4 giugno 2011

Referendum 12 e 13 giugno.


Inizia una settimana importante.
Non sarà facile arrivare al quorum. Sarà dura. Ma dobbiamo provarci.
Potrebbe essere un bel segnale. Un segnala forte di una Italia stufa di intrallazzi.
E questo referendum oppone proprio a questo.

Sono scelte di civiltà.

4 SI

(4.6.2011)

martedì 31 maggio 2011

Le ragioni dell'esultanza



Mi pare giusto esultare.

Come appena finita una battaglia, i soldati vittoriosi esultano.
Non è stata vinta la guerra, ma vincere una battaglia resta sempre un buon viatico.

Attenzione: ci sono anche le vittorie di Pirro. Sono quelle dove vincere è più gravoso che perdere. Ed in realtà particolarmente problematiche, il rischio esiste.

E' chiaro che alle volte le vittorie di una parte sono dovute agli errori della parte avversa: ha fatto il passo più lungo della gamba, ha sopravalutato le proprie forze sottovalutando quelle avversarie.
Anche in questo caso chi vince esulta.

Mentre lo sconfitto si interroga sulle ragioni, cerca una causa, individua un capro espiatorio.
In parole povere è confuso.
Solo i più lucidi capiscono che da oggi tutto è più difficile.
La carica psicologica che ti faceva un vittorioso, un unto, un predestinato, è infranta per sempre.
L'iperbole ha superato il suo zenith.

E' allora esultiamo.
Consci che da domani bisognerà dimostrare a tutti cosa è cambiato. Che ora comincia il duro lavoro del dare risposte.

Oggi esultiamo.
E chi non esulta...è uno sconfitto.

(31.5.2011)