tag:blogger.com,1999:blog-31141314172385016682024-03-14T07:07:32.896+01:00Il Mio BlogLuciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.comBlogger324125tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-59234843938342526162020-06-21T18:58:00.004+02:002022-02-15T18:55:55.453+01:00Miracolo a Torino - Barbour<br />
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Angelo vive a in un
appartamento con vista su Piazza Castello. I muri in cartone e per soffitto le
alte arcate dei portici di Torino.<br />
Un clochard, un senzatetto, un relitto.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Non c'era più nulla in lui delle dignitosa vita fatta fino a qualche anno prima, tutto spazzato da una
crisi senza pietà. Tanto rammarico, tanta nostalgia per quello che era e per quello che aveva.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
<span style="font-size: 11pt;">L’unico riferimento, un vecchio Barbour, logoro, strappato, macchiato. Ma conservato ed indossato
come una cosa cara,</span><span style="font-size: 11pt;"> </span><span style="font-size: 11pt;">ultimo baluardo di una mai rinunciata dignità.</span></div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
<br /></div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Angelo apre la
scatoletta di carne rimediata per pochi spiccioli in un hard discount vicino.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Non sarà una grande
cena, ma per oggi può bastare.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Scatola aperta,
forchetta in mano, Angelo alza gli occhi e vede che di fronte c’è un cane.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Altezza media, pelo
corto beige a chiazze bianche con due occhi umanissimi.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Questi occhi
osservano il contenuto della scatoletta, con l'espressione di chi non
disdegnerebbe.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Angelo scruta gli
occhi del cane e poi la scatoletta, gli occhi del cane e la scatoletta, gli
occhi del cane … e poi decide.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
<br /></div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
…</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
<br /></div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Tutto sommato è
stato sufficiente per tutti e tutti sono sazi, uomo e cane.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Così che il cane si
avvicina ad Angelo, si acciambella accanto e piano piano chiude gli occhi.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
La massa pelosa
genera un gradevole calore e tutti scivolano nel sonno.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
<br /></div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
…rientrare nella
propria casa, anche se in sogno, è bello. Ritornare a sentire i rumori
famigliari, profumi domestici, cose che non potrai mai dimenticare. Tutto è pulito e luminoso. Anche il
lurido Barbour ora è nuovo di zecca con il suo classico verde e la sua spilla lucida…bellissimo, elegantissimo.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Non vorrebbe
lasciarlo mai…</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
<br /></div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Il risveglio è
tranquillo, rilassato, riposato. Sebbene sotto le arcate dei portici la gente
corra verso il lavoro e la giornata sia piovosa, lo spirito di Angelo è leggero.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Sarà la serenità di
quello strano cane con gli occhi da uomo.</div>
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Che ora non c’è più </div>
<!--StartFragment-->
<!--EndFragment--><br />
<div style="font-family: calibri; margin: 0in;">
Comunque ha lasciato
serenità di un sonno e da un sogno…. il miracolo del Barbour nuovo, passato da
sogno alla realtà! </div>
Miracolo a Torino.<br />
------------<br />
<br />
Questo breve racconto è stato scritto con l'unico intento di portare a casa la spilla del 125esimo anniversario Barbour.<br />
Ci sono riuscito.<br />
<br />
<img src="blob:https://www.blogger.com/007c6f66-0e56-4164-9c7d-f16a0819597c" /><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOYuvovsMO2JFSCIjFqWhsf5aogivAad0lhXhBs1O7yqk4kVYK5L6VGIscc5jdNgsQDdDS0e4CZFIwnm1UHbm75-Ye0NZCZdVCX3jZCJsiSnxGzmDLbacM1A0LhlooSmOzAWaP7-SX6urw/s1600/Pin_125.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1333" data-original-width="1600" height="332" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOYuvovsMO2JFSCIjFqWhsf5aogivAad0lhXhBs1O7yqk4kVYK5L6VGIscc5jdNgsQDdDS0e4CZFIwnm1UHbm75-Ye0NZCZdVCX3jZCJsiSnxGzmDLbacM1A0LhlooSmOzAWaP7-SX6urw/s400/Pin_125.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0Ih7EmSn7QDz-k8JTGsNxZmZlELOUjMGGGTIyriDR_3lwKBCtVr8P1T-INQUMk4tID7R8piGM-_9JezR4S_-mZIRNi9ZjoM3ChOP6qUCBR2ZpXlni9_rZKKpXwXbNjOjKrjVZ4eon0PxW/s1600/20200405_120127.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0Ih7EmSn7QDz-k8JTGsNxZmZlELOUjMGGGTIyriDR_3lwKBCtVr8P1T-INQUMk4tID7R8piGM-_9JezR4S_-mZIRNi9ZjoM3ChOP6qUCBR2ZpXlni9_rZKKpXwXbNjOjKrjVZ4eon0PxW/s400/20200405_120127.jpg" width="300" /></a></div>
<img src="blob:https://www.blogger.com/96b669e1-664a-484f-8558-ebfe7809a2f9" />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-81913729460064567042020-04-30T13:57:00.004+02:002020-04-30T13:57:52.721+02:00Non voglio cambiare pianeta.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<br /></div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img alt="Non voglio cambiare pianeta" di Jovanotti è un piccolo capolavoro ..." height="211" src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/04/Jovanotti-non-voglio-cambiare-pianeta.jpg" width="400" /></div>
<br />
<br />
<br />
Ho finito di vedere su RaiPlay la serie di filmati realizzati da Lorenzo Cherubini della serie “Non voglio cambiare pianeta”.<br />
Mi è piaciuto e mi ha meravigliato.<br />
Primo perché mi ha trascinato, infatti sono sempre affascinato dal racconto di un viaggio, perché fatto in un posto del mondo che ha sempre solleticato la mia fantasie (il Sud America tra Cile ed Argentina), perché fatto in solitaria e questo fa del viaggio una avventura.<br />
Ultimo perché realizzato da un personaggio ricca e famosa che potrebbe concepire la vacanza come permanenza in un luogo esotico, rilassato. Invece questo individuo ha preferito la tremenda fatica della bicicletta per attraversare la cordigliera sud americana.<br />
Non conoscevo il viaggiatore in questione e non mi interessava il suo messaggio. Mi devo drasticamente ricredere. Il suo racconto è stato scorrevole ed interessante anche se realizzato con una piccola telecamera ed un telefono cellulare. Ogni sua puntata è punteggiata di belle canzoni, aneddoti e di una meravigliosa poesia finale. Da una di queste, di Pablo Neruda, il titolo della serie.<br />
Inoltre il viaggiatore ha dimostrato una ottima conoscenza dell’inglese e soprattutto dello spagnolo. Già solo questo mia ha entusiasmato: capacità rara.<br />
Penso che da oggi Lorenzo Cherubini avrà da me bel altra considerazione.<br />
Bravo Jova!<br />
<br />
(30.4.2020)Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-9180482196839786922020-04-02T14:56:00.001+02:002020-04-02T14:56:29.956+02:00L'origine del maleTutti i giorni i media ufficiali ci mettono a conoscenza di ulteriori evidenze scientifiche circa la naturale origine del Covid19.<br />
Lo fanno con una insistenza tale che, anzichè convincermi, sollevano ancora più dubbi.<br />
Inizio al pensare ad una effettiva azione umana.<br />
<br />
Nessuno ha la certezza di dove provenga, che sia Cina, Russia o Stati Uniti.<br />
Voglio però convincermi che nessuno si aspettava le conseguenze catastrofiche di questo esperimento.<br />
<br />
Neanche chi ha inventato la bomba atomica sospettava dei danni successivamente arrecati.<br />
<br />
(2.4.2020)Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-34139330290127981922020-04-01T15:30:00.002+02:002020-04-01T15:30:47.227+02:00Il lungo silenzio.Che impressione, dopo tanto tempo, entrare nel mio blog.<br />
Sicuramente trascurato ma mai dimenticato. Resta una specie di custode di pensieri e esperienze.<br />
Lasciato da parte per paura di essere scontato e/o ripetitivo.<br />
<br />
Forse in questo periodo di permanenza a casa a causa del CRV, sarebbe carino tornare a dedicarci qualche minuto. Anche per testimoniare questo tempo strano, assurdo, mai vissuto prima. La paura passata, presente e anche futura vissuta tra inconsapevolezza e fatalismo.<br />
Molto meno con razionalità.<br />
<br />
(1.4.2020)Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-73754990350181549052018-12-02T11:30:00.000+01:002018-12-02T11:38:00.375+01:00Breve attimo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<br /></div>
Oggi, dalle profondità di una memoria arcaica, è riemerso Claudio.<br />
Una breve vita immediatamente sprofondata nell'oblio.<br />
Vissuta solo lo spazio di un momento.<br />
Come da un falò nel buio, la scintilla che si innalza luminosa per un attimo poi scompare per sempre.<br />
<br />
Più nessuno ne ha più parlato, ricordato.<br />
Forse, se ci fosse ora, ora non ci sarei io... ma cosa cambierebbe nell'abissale inconsapevolezza di colui che non è mai stato.<br />
<br />
Lontanissimo ricordo di una tomba in terra ed una macchinina in metallo...<br />
<br />
Claudio era mio fratello.<br />
<br />
<br />
(2.12.2018)<br />
<br />
<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-1788668246071319872017-02-02T23:03:00.000+01:002017-02-02T23:03:01.261+01:00Soul in the rapids<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmJAYPmu__iVbVKtpHqDyoQpYRnQ2QxrOfiLmfDXt-N3L-85xlRuoDrsOw2lRq4-jS9yBqNP7am6Z6_PGR28V298jDfMtB7PjWgDvb4VFpBbzV2lxpZeRd3woPsMq_3f7gkJhabQBr48Z0/s1600/F_Mare_01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmJAYPmu__iVbVKtpHqDyoQpYRnQ2QxrOfiLmfDXt-N3L-85xlRuoDrsOw2lRq4-jS9yBqNP7am6Z6_PGR28V298jDfMtB7PjWgDvb4VFpBbzV2lxpZeRd3woPsMq_3f7gkJhabQBr48Z0/s320/F_Mare_01.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Alle volte anche i week-end fatti di nulla hanno un senso.<br />
Ti aiutano a fissare meglio i pensieri che daranno un senso ai prossimi giorni oppure ti permettono di rimasticare ciò che è stato.<br />
Alla fine trovi che è sempre difficile trovare la forza giusta in noi stessi.<br />
<br />
Alle volte penso di pilotare la mia vita nelle rapide e di dominarne la direzione.<br />
Molte volte penso di essere un illuso.<br />
Forse anche questo ha senso.<br />
<br />
(27.9.2015)Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-25212120620358957462015-09-26T21:05:00.004+02:002015-09-27T22:12:36.399+02:00Morte in mare aperto: un rapporto logoro <div><br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlhtJtP8_v0YSu7P6TWAS9GTVCFOZO1dj_Ckb3r-XJKORSF5u7xIK2wLvQAfws9Y6U2b0LvkvBUCwl8cYfaOASfhgMsQEG2_1WbkbC4IAHdQgChtuX2-ygClyBrElYO630KpUamqDk92WE/s1600/5740027_300550-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlhtJtP8_v0YSu7P6TWAS9GTVCFOZO1dj_Ckb3r-XJKORSF5u7xIK2wLvQAfws9Y6U2b0LvkvBUCwl8cYfaOASfhgMsQEG2_1WbkbC4IAHdQgChtuX2-ygClyBrElYO630KpUamqDk92WE/s320/5740027_300550-2.jpg" width="228"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br></div>
Il mio rapporto con il maestro attraversa un momento di logorio. Non riesco più a leggerlo con leggerezza d'animo. Oramai siamo come una vecchia coppia di coniugi che non hanno più margini per lo stupore.<br>
Per una sfortunata coincidenza, il Natale scorso, ho ricevuto in regalo questo libro in duplice copia: come una carta bollata, una ingiunzione di pagamento.<br>
Infatti il racconto è rimasto in un angolo per tutto questo tempo, mentre la mora cresceva.<br>
Poi il fatto che si tratta di brevi racconti, con cui non riesci a trovare il ritmo della storia che questa è già finita.<br>
Se poi parliamo delle storie ...ho già finito.<br>
Probabilmente progetti che non si concretizzavano, racconti senza una precisa idea di come finirli.<div>Tutti avanzi incompiuti, mozziconi o poco più.<br>
Possiamo parlare di una operazione commerciale della Sellerio che aveva bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa per l'imminente Natale.<div>Ma tant'è.</div><div><br></div><div>In effetti il titolo è profetico. Il lettore è abbandonato al largo. La morte, per fortuna, è rapida.</div><div><br></div><div>(26.9.2015)<br>
<br></div></div></div>Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-13979373762789980112015-09-20T19:36:00.000+02:002015-09-20T19:36:43.162+02:00Processi concorrenti<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhblSyPdCCYRAOir4BEYPUvY5a5D6-KBXswIccBaiI4F9wjuARWCZbE2nyyekTQbVMWZT17c-Ma5iC-b6yxvVmCC0WxZmS-W-6k1GuwIn9qbTbQJcUISDNn0J-LZgvHnKHWnWwVLpOJNs-S/s1600/sangue-L-IfpBAb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhblSyPdCCYRAOir4BEYPUvY5a5D6-KBXswIccBaiI4F9wjuARWCZbE2nyyekTQbVMWZT17c-Ma5iC-b6yxvVmCC0WxZmS-W-6k1GuwIn9qbTbQJcUISDNn0J-LZgvHnKHWnWwVLpOJNs-S/s200/sangue-L-IfpBAb.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="font-family: Helvetica; font-size: 12px;">
<br /></div>
<br />
Il mio blog si lagna di una certa trascuratezza, di una reiterata dimenticanza. Mi fa osservare che versa in uno stato di abbandono che raramente ha visto.<br />
Vero. Lo trascuro.<br />
Ma non lo faccio per cattiva volontà.<br />
Forse è la mia limitata capacità celebrale che mi impedisce di gestire correttamente più processi concorrenti contemporaneamente.<br />
<br />
Lo fatto perchè forse in altri "ambiti" (lavorativi) ho attraversato un periodo in cui ho scritto molto, cercando le parole, costruendo frasi alle volte contorte e inconcludenti. Altre volte più efficaci, pulite, chiare per dimostrare la bontà di una scelta, di una decisione oppure di una presa di posizione.<br />
Quando la discussione è aperta, c'è da aspettarsi di tutto, Quindi orecchie aperte e attenzione massima. Ogni singolo messaggio deve essere pesato con attenzione.<br />
Ma a me piace perdermi in diatribe. Fin tanto che la passione per quello che faccio mi brucia dentro, io combatterò per quello che adoro.<br />
Fino allo stress.<br />
E se stress è vita allora ...sia!<br />
<div>
<br /></div>
<div>
(20.9.2015)</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-61177335250535748102015-09-07T20:55:00.000+02:002015-09-07T20:55:13.742+02:00La targa di Andrea Camilleri<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBunju1uZTC4Agr3SEIuICblh0gtG3ZDS7emoCCcUmOz1A8lOYWtrhxlKelyUkcKAnl093WCgZUo0dyTvESiDw43pD7GetrR0GacbCIlfmNUFA9bWcL8PhmgAYpZLMspX3rtHj5DGsj1tq/s1600/arton15668.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBunju1uZTC4Agr3SEIuICblh0gtG3ZDS7emoCCcUmOz1A8lOYWtrhxlKelyUkcKAnl093WCgZUo0dyTvESiDw43pD7GetrR0GacbCIlfmNUFA9bWcL8PhmgAYpZLMspX3rtHj5DGsj1tq/s320/arton15668.jpg" width="194" /></a></div>
<br />
Si legge in un'ora e mezzo andando piano.<br />
Raccontino simpatico, ma niente più. Solo operazione commerciale.<br />
<br />
Maestro, perche?<br />
Pensa a quelli che lo hanno pagato.<br />
<br />
(7.9.2015)<br />
<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-55238765761174004202015-09-03T20:58:00.002+02:002015-09-03T20:58:23.077+02:00La ragazza del treno di Paula Hawkins<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWSS2Bx7sncuctppcikrDUQqU011w1PI_7_piU8yEcWz0t7vz2UamO9tTux7Wn_Ijju7O0znt1fKg8s0eLNzWJIBBszHdlPtBwO6caYlsqtg_R6obfBC34xzIa0_m0ihWC537dWX25qz58/s1600/816OrDkrFqL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWSS2Bx7sncuctppcikrDUQqU011w1PI_7_piU8yEcWz0t7vz2UamO9tTux7Wn_Ijju7O0znt1fKg8s0eLNzWJIBBszHdlPtBwO6caYlsqtg_R6obfBC34xzIa0_m0ihWC537dWX25qz58/s400/816OrDkrFqL.jpg" width="260" /></a></div>
<br />
<br />
E' stato un libro cominciato senza eccessiva convizione, superficialmente.<br />
Tanto è vero che ad un certo punto ho dovuto prendere carta e penna per annotare nomi, date, parentele.<br />
E una volta che ho preso la misura della storia ...il treno è partito.<br />
Ci sono 3 storie di donne intrecciate. Hanno problemi con il mondo: con il bere, con gli affetti e hanno tutte una visione deformata della realtà.<br />
Ma il loro più grande problema è l'amore di uomini egoisti e violenti, dai quali sono comunque attratti irrestibilmente.<br />
E questo provoca dolore. Fisico e psichico.<br />
E' stata una lettura difficile, estenuante ma che non lasci scampo al lettore. Pagina dopo pagina diventa una morsa che si stringe sempre di più.<br />
<br />
Un giallo strutturato in modo insolito ma dal risultato inaspettato.<br />
<br />
(3.9.2015)Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-68244952495735724852015-08-09T18:14:00.001+02:002015-08-09T18:14:46.471+02:00La famiglia Karnowski e lo scontro generazionale.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqFGESzDUuKFgjRHhO2ovEyOzYZNcY0mdWjcAx5OBK6-Bt_inRSe75cLgQqxhBfuwz-AxvunUPBfMwgJi23GKsYQywJEWvKCaBQAfYYdX1BhhdDJTpIfJUbAULxJBETjtelxcf1gG44Dm/s1600/46c542ff46c756a602493d9d9a38e22a_w600_h_mw_mh_cs_cx_cy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqFGESzDUuKFgjRHhO2ovEyOzYZNcY0mdWjcAx5OBK6-Bt_inRSe75cLgQqxhBfuwz-AxvunUPBfMwgJi23GKsYQywJEWvKCaBQAfYYdX1BhhdDJTpIfJUbAULxJBETjtelxcf1gG44Dm/s400/46c542ff46c756a602493d9d9a38e22a_w600_h_mw_mh_cs_cx_cy.jpg" width="254" /></a></div>
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Ho letto un libro veramente bello. Ponderoso ma coinvolgente.</div>
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Ambientato tra le ultime decadi dell'ottocento e la fine anni trenta del novecento.</div>
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La storia si sviluppa tra tre generazioni della famiglia ebrea dei Karnowski.</div>
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Il primo è David che vuole scappare dalla natia Polonia in quanto la ritiene terra arretrata e la sinagoga non all'altezza di accettare evoluzioni della dottrina. David guarda alla Germania, recentemente diventata una unica nazione, come luogo illuminato ed in corsa verso tutti i cambiamenti.</div>
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Emblematica la sua frase "Bisogna essere ebrei in casa e tedeschi fuori".</div>
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Il secondo è Georg che non condivide le scelte del padre. Non prende in considerazioni i sogni che David ha per lui, è segue una strada tutta sua.</div>
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Georg diventerà un famoso dottore e dirigerà con successo una famosa clinica. Questo non sarà sufficiente a riavvicinare padre e figlio.</div>
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Il terzo è Jegor: la figura più estrema. Rifiuta completamente la parte ebrea della sua famiglia e con l'aiuto dello zio Hugo Holbek, fratello della mamma ariana, si avvicina al nazionalsocialismo.</div>
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Dopo aver attraversato momenti (veramente) drammatici la famiglia Karnowski riesce a scappare verso gli Stati Uniti. New York.</div>
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Laggiù la vita non è semplice per nessuno.</div>
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C'è chi comunque si riafferma, chi si adatta e chi no. Jegor.</div>
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Egli sente fortemente la nostalgia di casa in Germania e per alleviare ciò frequenta circoli ariani e del NSDAP statunitensi che lo sfruttano e lo usano per azioni spionistiche e attentati. Fortunatamente i risultati sono maldestri.</div>
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Il finale è drammatico, ma da anche speranza per un futuro diverso, nuovo.</div>
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Interessante vedere come lo scrittore non usa ma definire i protagonisti politici degli anni trenta in Germania in modo chiaro. Il partito è chiamato "uomini con gli stivali", il capo è "quello coi baffi".</div>
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Se provassi a catalogare la letteratura nella quale sono inciampato nella mia vita si posso raccogliere un numero finito di argomenti.</div>
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C'è il triller, il giallo, che può essere svolto dalla parte di chi deve risolvere oppure da chi lo commette.</div>
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C'è il conflitto tra uomini per il denaro, il potere.</div>
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Ci sono le storie d'amore.</div>
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Esiste infine la storia che ruota sul conflitto tra le generazioni.</div>
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Il libro del quale scrivo oggi ha come elemento comune e ricorrente proprio questo conflitto</div>
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E' un tipo di letteratura che tutte le volte mi traccia, fin dalla prima lettura fatta su questo argomento: La valle dell'Eden di John Steinbek.</div>
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È un tipo di esperienza che tutti noi abbiamo fatto, nel confronto con i propri figli e che ricordano passati confronti con i propri padri.</div>
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La continua lotta tra una visione audace della vita è una conservativista, lo scontro tra chi vede una autostrada e chi una strada di montagna.</div>
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Certe volte penso fino a che punto è necessario evidenziare le difficoltà oppure lasciare fare a gente che oramai ha superato ormai da tempo la maggiore età.</div>
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Forse è proprio con l'incoscenza che si sono ottenuti i risultati inaspettati, che altrimenti sarebbero rimasti intentati.</div>
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Per contro, come si dice, a pensare alla grande si corre il rischio di sbagliare alla grande.</div>
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(9.8.2015)</div>
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Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-53204989872640642532015-07-23T21:05:00.003+02:002015-07-23T21:05:29.941+02:00Dimmi se credi al destino<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9vojGTU7x69lpm04a1ehzllxn0WkS7idYMDX030bu56mWg3obk8NzbRC7nz4m1LAtDfprhFVVq3_rfL2cUK-CcUfTar0XuemOcern1KTxjMXStQ8vmDo3t9EnUpev-b0hpKzzsumQneqU/s1600/71xg7DpAFWL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9vojGTU7x69lpm04a1ehzllxn0WkS7idYMDX030bu56mWg3obk8NzbRC7nz4m1LAtDfprhFVVq3_rfL2cUK-CcUfTar0XuemOcern1KTxjMXStQ8vmDo3t9EnUpev-b0hpKzzsumQneqU/s400/71xg7DpAFWL.jpg" width="267" /></a></div>
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Storia di una libreria italiana nel centro di Londra.</div>
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Ispirato ad una storia vera.</div>
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Ornella è una donna dal difficile passato, fatto di droga, centri di recupero, marito più di lei tossicodipendente.</div>
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La fuga a Londra la porta a gestire per conto di altri di una libreria.</div>
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Intorno un micro mondo fatto di strani esemplari di londinesi italiani (o italo-londinesi).</div>
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Una lotta per la sopravvivenza economica, culturale, sentimentale.</div>
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Una storia con un poco troppo di tutto: troppo sdolcinata, troppo romantica, troppo facile nella conclusione. </div>
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Quella dove tutto ha una fine positiva. Dove, dopo tanto soffrire tutti sono perdonati, amati, salvati.</div>
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Un poco troppo di ...niente.</div>
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Ho fatto un poco di fatica a finirlo. </div>
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L'ideale da leggere sotto l'ombrellone a cuor leggero, per non sentirsi troppo londinesi.</div>
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(23.7.2015)</div>
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Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-10010447450332702462015-07-19T19:00:00.001+02:002015-07-20T21:18:46.789+02:00Shout! La vera storia dei Beatles<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgavBlHje2FHt2Rsm1SRCNAA8l30nV4mn4g3H_QHOxmYyc07l4DlV2hKFEIRezo3q5cTVVGGRni5SpZkEqVIRGNewvV_-q79OTA5_KQpl_ygOudC3WKlMBUIyz2hxcFd-8ZkauL9W3N6tcI/s1600/WP_20150704_002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgavBlHje2FHt2Rsm1SRCNAA8l30nV4mn4g3H_QHOxmYyc07l4DlV2hKFEIRezo3q5cTVVGGRni5SpZkEqVIRGNewvV_-q79OTA5_KQpl_ygOudC3WKlMBUIyz2hxcFd-8ZkauL9W3N6tcI/s640/WP_20150704_002.jpg" width="360" /></a></div>
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<br />
Veramente fantastico!<br />
<br />
Sebbene sia un appassionato cultore di musica rock-pop, i Beatles non avevano mai fatto breccia nei miei interessi.<br />
Li ho sempre considerati obsoleti, troppo obsoleti, Carucci, si ma niente di così fondamentale.<br />
Errore!<br />
<br />
La lettura di questo libro mi ha aperto un mondo totalmente nuovo che io ho sempre e colpevolmente trascurato.<br />
Il racconto, sebbene scritto in un italiano un poco antiquato, mi ha trascinato dalla prima all'ultima pagina. Ed è una storia lunga ed articolata. Ho impiegato molto tempo a terminarlo; ma per certe cose il tempo non è importante.<br />
<br />
Ho fatto con loro un percorso negli anni sessanta, in Inghilterra e Germania, seguendo questi pazzi personaggi che hanno fatto una epoca senza quasi rendersene conto.<br />
La storia dei primi anni dei giovani John, Paul e George, le loro bravate e le loro qualità. L'incontro per formare i primi Beatles , in cinque. Tra loro figuravano anche il batterista Pete Best e l'enigmatico artista-bassista Stuart Sutcliffe.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt0JQvnfw4N4CF2fzb7BaDIVT_hNGkULoEOBMn1i_QWuIp4Ed7JM5vRmOKHelcEGyxs3eW3aJUYKtkpPsXXYP_vgdmQS3QMTwKetH-I4Peh5MOxjrYeSczaCET_l9wAMt8-Km2LKtZZeZ_/s1600/beatles5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="467" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt0JQvnfw4N4CF2fzb7BaDIVT_hNGkULoEOBMn1i_QWuIp4Ed7JM5vRmOKHelcEGyxs3eW3aJUYKtkpPsXXYP_vgdmQS3QMTwKetH-I4Peh5MOxjrYeSczaCET_l9wAMt8-Km2LKtZZeZ_/s640/beatles5.jpg" width="640" /></a></div>
I Beatles in Germania: Pete Best, George Harrison, John Lennon, Paul McCartney, Stuart Sutcliffe<br />
<br />
<br />
L'avventura a Amburgo e l'incontro con Astrid Kirchherr grande artista che determinò lo stile del gruppo, dall'abbigliamento alle pettinature, dei primi anni di successo.<br />
Il grande e sfortunato amore tra Stuart e Astrid.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4olR2izAlDMN_XndTltwPuushAUKUoKRa6w-n5saJxpt9iVBvZQu3mJTph39aAEWeXtAPyU6nEhS-htdmqbPKCa76kmRBWc4uljhf28Tk5voG60-Hhf7zBz6jzsuKxnMq_3_sLZnhJMU_/s1600/maxresdefault.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4olR2izAlDMN_XndTltwPuushAUKUoKRa6w-n5saJxpt9iVBvZQu3mJTph39aAEWeXtAPyU6nEhS-htdmqbPKCa76kmRBWc4uljhf28Tk5voG60-Hhf7zBz6jzsuKxnMq_3_sLZnhJMU_/s400/maxresdefault.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Stuart e Astrid</div>
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L'arrivo di Ringo (chiamato così per la sua passione per gli anelli) durante la registrazione del primo ufficiale disco con il suo "accantonamento" perché ritenuto non all'altezza del compito: non teneva il ritmo! Un clamoroso errore di valutazione che in realtà fu immediatamente corretto.</div>
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<br /></div>
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Ed infine il grande successo, guidati da quel Brian Epstein definito il "quinto Beatles", genio e ingenuità, con mucchi di soldi gestiti in maniera sconsiderata oppure semplicemente neanche riscossi.</div>
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Infatti per un lungo periodo alcuni personaggi guadagnavano cifre maggiori degli stessi Beatles sfruttando il marchio concesso da Epstein in cambio di cifre ridicole.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQR-PuH414AB_HGaFSp6dyNKg-k4no1_-EB-8DyAES3FE9T0xekDnoFS1otOKfOQFewvRRZXdl5X1saQS0npLFy_27bDxb2KGuahA_MINtwxqNeB-fFY7dlkZEN596rcB1FNZcgY7ITQFj/s1600/GeorgeBrian3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQR-PuH414AB_HGaFSp6dyNKg-k4no1_-EB-8DyAES3FE9T0xekDnoFS1otOKfOQFewvRRZXdl5X1saQS0npLFy_27bDxb2KGuahA_MINtwxqNeB-fFY7dlkZEN596rcB1FNZcgY7ITQFj/s400/GeorgeBrian3.jpg" width="400" /></a></div>
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George con Brian Epstein</div>
<br />
<br />
Senza citare tutti quei personaggi che dietro le quinte, con un lavoro prezioso hanno reso il grande successo dei Beatles possibile. Uno su tutti il mitico George Martin, arrangiatore della EMI (casa produttrice) che trasformava, specie nei primi anni, le canzonette dei ragazzi di Liverpool in grandi capolavori. Il tutto senza nessun guadagno: infatti si riteneva solo un professionista al servizio e dipendente del produttore.<br />
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<div>
George Martin negli studi EMI di Abbey Road</div>
<br />
<br />
Ammetto che verso la fine i quattro Beatles mi sono diventati odiosi, arroganti. Più che tutti John Lennon: tanto genio musicalmente, tanto cattivo nei rapporti con gli altri. Penosa la parte dove Yoko Ono entra nella vita di John e, automaticamente, ne viene espulsa la prima moglie ed il figlio Julian.<br />
<br />
Comunque una grandiosa epopea di cui sono felice di esserne venuto a conoscenza. Peraltro su un libro (cartaceo) pubblicato da Oscar Mondadori nel 1980 (immediatamente dopo la morte di John), che mi è stato gentilmente prestato.<br />
Ma da oggi è iniziata la caccia per acquisirne una copia.<br />
<br />
Dalla fine della lettura è, ovviamente, iniziato l'ascolto "scientifico" di ogni brano. Inutile dire che ho scoperto gioielli superbi.<br />
<br />
Mi dispiace di aver perso molti anni di ascolto.<br />
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(19.7.2015)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0BIKn-eY3pteXECpK8IbPBNVq26Lyf69mPG1A-DiLgvkPpl25rnBfIDnfJiha1O7je4WMX-dcejOnwks-zvJl5jDLg8y-BSt9qWJd3tb7RJAvyzWJatPcoRy-Pl6UGv6qpTPfTupKEzPM/s1600/jazz-honors-the-beatles.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0BIKn-eY3pteXECpK8IbPBNVq26Lyf69mPG1A-DiLgvkPpl25rnBfIDnfJiha1O7je4WMX-dcejOnwks-zvJl5jDLg8y-BSt9qWJd3tb7RJAvyzWJatPcoRy-Pl6UGv6qpTPfTupKEzPM/s400/jazz-honors-the-beatles.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
<br />
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<br />
<br />
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<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-30829498175311830792015-07-16T20:57:00.001+02:002015-07-16T20:57:37.388+02:00Destini incomprensibili<div><br></div><div>L'Europa ha preparato un percorso lacrime e sangue che neanche per la Germania del secondo dopoguerra era stato ipotizzato.</div><div>E pensare che la Grecia non ha fatto scoppiare due guerre mondiali e non ha ucciso sei milioni di ebrei.</div><div>Anzi. Proprio i tedeschi sono chiamati ad essere gli aguzzini.</div><div><br></div><div>Tutto sembra, fuorché giusto.</div><div><br></div><div>(16.7.2015)</div><div><br></div>Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-90916936091190471272015-07-13T23:22:00.001+02:002015-07-13T23:22:56.033+02:00Quando la diversità è un problema.<div><br></div><div>Lo sappiamo da sempre che l'Europa è un insieme di popoli, tradizioni, costumi, mentalità, punti di vista talvolta molto diversi tra loro.</div><div>L'Europa è stato teatro di infinite guerre, dispute.</div><div>Forse l'ambizioso programma della moneta unica è un miraggio, un sogno irrealizzabile.</div><div>Abbiamo forse scommesso sull'impossibile.</div><div>È impossibile far pensare alla stessa maniera un greco ed un finnico, un portoghese ed un lettone.</div><div>Quello che accade in questi giorni si ripeterà ancora.</div><div>Viviamo nell'Europa dei banchieri (tedeschi e luterani) e non in quella dei compromessi (greco-ortodossi).</div><div>Credo nell'ineluttabilità del ...grexit.</div><div>Credo nel ripetersi degli errori.</div><div><br></div><div>(13.7.2015)</div>Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-4207934685135726412015-07-02T19:02:00.001+02:002015-07-02T19:02:46.963+02:00Addio Grecia, addio!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWYti1S_Lavao16Os7rmi8vo-J_0Nl6Lv0wxbkb8m5RO-2EMUZwkBqFnsG_GCM4QzPVTeJCxG6zKJi7K7NMN0_5yRrZb_XiyYNHxWfK-DM6Ifa4-Mj9rqBZEhRmejt4mSVmN6qvVbaGmZU/s1600/crisi-grecia-europa-riformare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWYti1S_Lavao16Os7rmi8vo-J_0Nl6Lv0wxbkb8m5RO-2EMUZwkBqFnsG_GCM4QzPVTeJCxG6zKJi7K7NMN0_5yRrZb_XiyYNHxWfK-DM6Ifa4-Mj9rqBZEhRmejt4mSVmN6qvVbaGmZU/s400/crisi-grecia-europa-riformare.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Addio Grecia, addio.<br />
Nessun margine, nessuna speranza.<br />
Gli avvoltoi volano sopra alla gente. Che triste fine.<br />
Tutti fermi sulle posizioni. Greci inclusi.<br />
<br />
Tra poco anche esclusi.<br />
<br />
(1.7.2015)Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-29952629483846998672015-06-19T22:17:00.001+02:002015-06-19T22:17:30.806+02:00Scarcerazione di Corona.<div>Non capisco il motivo per il quale Fabrizio Corona dopo aver scontato neanche metà della pena, ora possa uscire dal carcere. </div><div>Come è possibile che un giudice "declassi" la sentenza emessa 2 o 3 anni fa.</div><div>Solo perché il riconosciuto colpevole si è lamentato della durezza della vita in carcere.</div><div>Apperò.</div><div><br></div><div>Ma non capisco, vuol dire che il resto della popolazione carceraria invece in carcere sta benissimo?</div><div><br></div><div>(19.6.2015)</div>Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-53958406491570631392015-05-27T20:56:00.001+02:002015-05-27T20:56:23.046+02:00Impresentabili.<br />
Un elettore ci può mettere tutta la più buona volontà, ma di fronte a certe notizie le forze vengono meno.<br />
Si parla tanto di trasparenza delle persone e di pulizia tra le istituzioni, poi vieni a sapere che anche un partito in cui l'onesta dei rappresentanti dovrebbe essere una bandiera, vengono presentati candidati inguardabili.<br />
<br />
Ora non voglio fare nomi né di uomini né di partiti, perché il problema non si deve porre in quel senso, ma la vergogna è notevole.<br />
<br />
Sarà un disegno politico lucido e consapevole di allontanare le persone oneste dalla cosa pubblica e vivere solamente di faccendieri?<br />
Ne ho il sospetto.<br />
<div>
<br /></div>
<div>
(27.5.2015)</div>
Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-1141460000307797252015-05-27T20:52:00.002+02:002015-05-27T20:52:16.400+02:00Incomunicabilità in Vaticano<br />
<br />
Non capisco.<br />
In seguito al referendum sull'apertura al matrimonio civile a tutti i generi di coppia in Irlanda, il Cardinale Parolin inveisce.<br />
"Indecenza, vergogna, contro natura, mostri!"<br />
Strano.<br />
Strano perché il principale del suddetto monsignore, un certo Papa Francesco, un giorno disse chiaramente ai giornalisti: "Gay? Chi sono io per giudicare loro!"<br />
<br />
Forse esiste qualche problema nella comunicazione delle linee aziendali?<br />
<br />
(27.5.2015)Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-52216687399595651262015-05-26T20:48:00.001+02:002015-05-26T20:48:48.115+02:00GialloSvezia<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4GDxyDV_aOm3UYdg4pAVF9b7-BvLrD9HCFmkFBsg8EoNXwzkRxOot9uGlNtxF4sSngXQYgbei6cVMWrFkyecm0eHkVJ7_NGOetL6ASdfkTBtRNmah6baDJpv6ds33NxGuYusZ4G05NHc/s1600/img_0608.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4GDxyDV_aOm3UYdg4pAVF9b7-BvLrD9HCFmkFBsg8EoNXwzkRxOot9uGlNtxF4sSngXQYgbei6cVMWrFkyecm0eHkVJ7_NGOetL6ASdfkTBtRNmah6baDJpv6ds33NxGuYusZ4G05NHc/s400/img_0608.jpg" width="261" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Terrificante carrellata di assassini psicopatici dispersi in una società dal welfare mirabile e dalle solitudini profonde.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Una indigestione di morte, sangue, lame, pistole e veleni.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
E tra un cadavere e l'altro il libro è volato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Più leggo scrittori svedesi e maggiore diventa la curiosità di capire quella strana gente.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mi domando se, in quella remota nazione, ci siano all'anno più assassinii che a Milano o Napoli in un mese. Non credo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Eppure i giallisti svedesi sono quasi ...inflazionati e producono delitti e gialli come una catena di montaggio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Casi da psichiatria.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ma poi i delitti sono tutti uguali, non c'è latitudine che tenga, a Montelusa, come a Ystad, ad Aosta come a Kiruna, in Sicilia come ai confini del circolo polare.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
E se continuo a leggerli può darsi che, un poco, anche io sono un caso da manicomio criminale.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
(26.5.2015)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-8958354776399143362015-05-25T20:54:00.001+02:002015-05-25T20:54:56.345+02:00Tragedia. La crisi in Grecia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0NOkce8cboal3LlxCJu4-WMwTpUKT_iL2SPwclIQL6PzPIs4oDSU1LPEu4RiFPsc21TID47mMuR3roKrxg3Oe4AOIyGC2xo_QqLsVi1QdrXN8R8C6V9XiQL-k84YTzXRC3JrtTQ4vl6V1/s1600/10greece2-600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="379" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0NOkce8cboal3LlxCJu4-WMwTpUKT_iL2SPwclIQL6PzPIs4oDSU1LPEu4RiFPsc21TID47mMuR3roKrxg3Oe4AOIyGC2xo_QqLsVi1QdrXN8R8C6V9XiQL-k84YTzXRC3JrtTQ4vl6V1/s640/10greece2-600.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
E' giusto avere i conti in ordine.<br />
E' giusto un equilibrato rigore.<br />
E' giusta una politica fatta con coscienza.<br />
<br />
Ammettiamo la politica scellerata di una passata classe dirigente che a portato alla rovina un paese. Ma dobbiamo salvare la gente, la povera gente.<br />
<br />
Portare al martirio un popolo, a chi giova?<br />
Dov'è l'Europa dei popoli?<br />
Vedo solo l'Europa di mercanti e speculatori.<br />
<br />
E Tsypras, se vuole sopravvivere politicamente, deve fare qualcosa di ...rottura.<br />
Prima che l'Europa pretenda il sangue dei greci, cerchi l'aiuto da chi è disponibile. A est.<br />
<br />
Quello che succede oggi in Grecia potrà succedere a noi domani.<br />
<br />
(25.5.2015)<br />
<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-24447246561050979292015-05-07T21:28:00.002+02:002015-05-07T21:28:39.374+02:00La giostra degli scambi di Andrea Camilleri<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkyyK9iYnvmTXCnaUHAhcPNaZSOO8ZDp3P0Wxi93pWPokDMnoPk4qKraxaaaixRZ_3C9_14FGFRyt09vFNpJ287uoz3U_ump4uKSX_ZgjFFFpIcj4x8hDTNTt7bbkN2cPs4W7S22Vs1Nzb/s1600/9788838933448.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkyyK9iYnvmTXCnaUHAhcPNaZSOO8ZDp3P0Wxi93pWPokDMnoPk4qKraxaaaixRZ_3C9_14FGFRyt09vFNpJ287uoz3U_ump4uKSX_ZgjFFFpIcj4x8hDTNTt7bbkN2cPs4W7S22Vs1Nzb/s320/9788838933448.jpg" width="224" /></a></div>
<br />
<br />
Forse più banale di altri.<br />
Forse più semplice e lineare, è stata una lettura scorrevole.<br />
Il maestro incanta sempre anche se si osservano alcune perdite. Effetti collaterali della semplicità.<br />
Maggiore attenzione alla lingua siciliana che rende la traduzione alle volte "bastevolmente disagiata".<br />
E' necessario essere lettori fedeli e "scafati". Iniziati.<br />
E' il prezzo che è necessario pagare.<br />
<br />
(7.5.2015)<br />
<br />
<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-51092769117346374672015-05-03T18:24:00.000+02:002015-05-03T18:33:35.748+02:00Tempesta di Lilli Gruber.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2vdqiAewMMlzCX5xTR-v4Tj4yt_Z0tn5j-RI5OVTEb2DA6OB60KIzdhD_QAZBv1GmYsl590lxec1jfYFFbBIA8NKPaduL_fCpmbkLb0qxBQELYLizbdy4dhzKXkLfJ86UN5LPLevvs3Vj/s1600/3071957-9788817075671.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2vdqiAewMMlzCX5xTR-v4Tj4yt_Z0tn5j-RI5OVTEb2DA6OB60KIzdhD_QAZBv1GmYsl590lxec1jfYFFbBIA8NKPaduL_fCpmbkLb0qxBQELYLizbdy4dhzKXkLfJ86UN5LPLevvs3Vj/s1600/3071957-9788817075671.png" height="400" width="268" /></a></div>
<br />
<br />
Dopo l'esperienza de "L'eredità" avevo curiosità di confrontarmi con questo libro di Lilli Gruber.<br />
E' stata una lettura positiva, con molte luci e qualche ombra.<br />
La storia è bella.<br />
Hella e Karl sono i personaggi sui quali si sviluppa la vicenda. Hella di Nuemarkt (Egna-Bolzano) ricca e nazista e Karl falsario di Berlino che cerca di dare la fuga alla sua famiglia di comunisti e alla fidanzata ebrea. Le loro vicende si intrecciano, si ostacolano e poi si aiutano. Ma il loro destino è segnato.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8gxJE8KZ8So4IeQZ6fuV_XRQ11khQ74qO6h8VNxZ32LdXTu7MynD3wXv2fSFQ2T1GtNHJHNdb_bO2gHw9HVKzj2hwyGAEAkTOB4KdEzcuaEV9iQaeLH9jbXj73UIC5Pqt8gPfqw-zqCyY/s1600/timthumb.php-2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8gxJE8KZ8So4IeQZ6fuV_XRQ11khQ74qO6h8VNxZ32LdXTu7MynD3wXv2fSFQ2T1GtNHJHNdb_bO2gHw9HVKzj2hwyGAEAkTOB4KdEzcuaEV9iQaeLH9jbXj73UIC5Pqt8gPfqw-zqCyY/s1600/timthumb.php-2.png" height="320" width="226" /></a></div>
Collocata negli anni 1940 e 1944 in Alto Adige, dove passava la linea di faglia tra le culture italiche e tedesche. Dove il fascismo è nemico ed il nazismo richiama protezione.<br />
Ma la Germania vuole sopra di qualsiasi altra cosa gente da portare in guerra.<br />
La guerra è una fornace che brucia genti, storie, cuori. Tutto deve essere finalizzato alla vittoria. Che non arriverà.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij_KtulsLwMUmiV1Woh6QCwF3Ao3vSK2Q593fSfCzu3WSLO7xWJa6VQ5NXXYfCNsbnMZQDEU_Kx1pPbESsYz4TPYelQAAVIsLhTtaxn8_RA2-nGxTTmnlEBOms1zlyd5o-jdgKoAHK_0m1/s1600/timthumb.php.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij_KtulsLwMUmiV1Woh6QCwF3Ao3vSK2Q593fSfCzu3WSLO7xWJa6VQ5NXXYfCNsbnMZQDEU_Kx1pPbESsYz4TPYelQAAVIsLhTtaxn8_RA2-nGxTTmnlEBOms1zlyd5o-jdgKoAHK_0m1/s1600/timthumb.php.png" height="320" width="226" /></a></div>
E' chiaro che la nostra scrittrice non vincerà mai un Nobel per la letteratura, neanche un "Pulizer". Forse neanche un "bancarella.<br />
In certe descrizioni mi è sembrata abbastanza incerta. Rendendo evidente che non è il romanzo il suo mestiere.<br />
Fermo restando che la storia è stata avvincente quasi fino alla fine.<br />
Le ultime pagine mi sono sembrate chiuse in modo un poco precipitoso dando al lettore un epilogo un poco vuoto, scontato.<br />
<br />
<br />
Ma nonostante tutto una lettura consigliatissima!<br />
<br />
<br />
(3.5.2015)<br />
<br />
<br />
<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-7483727205264637752015-04-28T19:23:00.001+02:002015-04-28T19:25:01.379+02:00L'umanità domenica pomeriggio.<br />
Non voglio fare un discorso di parte. Ora non mi interessa il colore o la fede.<br />
<br />
Sicuramente la bomba carta fatta esplodere all'interno di uno stadio è un gesto folle, da punire senza sconti. Da qualsiasi parte essa provenga.<br />
Mi domando come abbia fatto una cosa del genere ad entrare all'interno di uno stadio durante un derby.<br />
Un fatto sconsiderato fatto da uno scriteriato criminale.<br />
<br />
Ciò non di meno mi ha impressionato il filmato preso dalle telecamere montate sul pullman di una squadra con centinaia di persone che inveivano contro dei giocatori.<br />
E parlo di centinaia. Giovani, anziani, bambini.<br />
Cosa sarebbe successo che per disgrazia un solo giocatore si fosse trovato a piedi in quella strada?<br />
Lo avrebbero linciato?<br />
Quanto era evidente la rabbia ed il disprezzo sui visi di quelle persone.<br />
<br />
Come è facile condannare l'odio dell'ISIS e poi ringhiare in quella maniera.<br />
Stiamo andando oltre il limite.<br />
<br />
Mi tornano in mente le parole di Nonno: "All'umanità serve una guerra ogni 50 anni".<br />
Forse aveva ragione.<br />
<br />
(28.4.2015)<br />
<br />Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3114131417238501668.post-63846820630405390332015-04-25T10:06:00.000+02:002015-04-25T10:08:04.579+02:00Altre letture del mese di aprile 2015.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid8DUnL7HdBPF1F-hUIU8sXeVV9G0nqov_oBKYj4WuF1X0Mw4E7Zj1PbyBHV-VbOgMAi3Y9tPsNVUYfn9T2HkE8eJE0GBe9xNQZ0GHEkRuA793XorCNbHLxM4k4KpE5ai4CosGe7mJ3mOa/s1600/Numero-Zero-Eco-Umberto-300x336.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid8DUnL7HdBPF1F-hUIU8sXeVV9G0nqov_oBKYj4WuF1X0Mw4E7Zj1PbyBHV-VbOgMAi3Y9tPsNVUYfn9T2HkE8eJE0GBe9xNQZ0GHEkRuA793XorCNbHLxM4k4KpE5ai4CosGe7mJ3mOa/s1600/Numero-Zero-Eco-Umberto-300x336.jpg" height="320" width="285" /></a></div>
<br />
Numero zero di Umberto Eco.<br />
<br />
Il professore Umberto Eco insieme al maestro Camilleri sono i massimi esponenti della letteratura italiana. Su questo non ho alcun dubbio.<br />
Sulla base di questa affermazione è ovvio che le opere di questi scrittori, appena disponibili diventano "cosa mia".<br />
Numero zero non ha le dimensione di passati lavori del professore ma è sicuramente uno scritto godibile che scorre senza nessun intoppo.<br />
La storia si svolge all'interno di una redazione durante la realizzazione di un numero zero (il numero di collaudo del giornale, la pre serie) del giornale "Domani", nell'anno 1992, proprio quando Tangentopoli dava luogo ai primi scossoni sulla politica milanese prima e nazionale dopo.<br />
Mirabili le descrizioni della messa a punto della "macchina del fango", di come si discreditano le persone, dell'arte della smentita è contro smentita.<br />
<br />
Un gran bel leggere.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirLIzPqwUf6OKJumfBNeN_SZ6806LBZ_oSSgsWps5esblt3OrqHOQEoImY13GshFzzom71qdcU7Lss-bzN65YRMlkj-8gS43AOyPXS_F-bvWlC-WlgJFcBN0c8E4deDweVHR4hy1hMJ8Fx/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirLIzPqwUf6OKJumfBNeN_SZ6806LBZ_oSSgsWps5esblt3OrqHOQEoImY13GshFzzom71qdcU7Lss-bzN65YRMlkj-8gS43AOyPXS_F-bvWlC-WlgJFcBN0c8E4deDweVHR4hy1hMJ8Fx/s1600/cover.jpg" height="320" width="227" /></a></div>
<br />
Il magico potere del riordino di Marie mondo<br />
<br />
La domanda che mi ha accompagnato in questa, fortunatamente, breve lettura è stata ...ma l'editore di questo libro a cosa pensava quando ha deciso di investirci dei soldi dandolo alle stampe?<br />
Mistero.<br />
Probabilmente in Giappone ed in altri paesi dell'estremo oriente il libro ha un suo perché. Qui molto meno.<br />
Mi può stare bene la riconquista della spazi, ma come e perché arrivare a quel punto non è nella cultura occidentale.<br />
Si parla ripetutamente di sequenze infinite di Sacchi della spezzatura pieni di cose inutili: indumenti, giocattoli, attrezzi ginnici, intimo, specchi, elettrodomestici ..ecc ecc ecc.<br />
Ma cosa ne è stato della raccolta differenziata, del riciclo, del riutilizzo, del piacere di conservare una cosa inutili per l'unico motivo di possederla.<br />
La cultura giapponese è sicuramente grande, ma non è possibile esportarla così, pari pari, sui nostri costumi di vita. Siamo indubbiamente molto distanti e questo libro lo dimostra.<br />
<br />
Commento in una parola: antropologico.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3tMfVMIlsXz939sw8UUvUrDijm4BqSD_Gq7rWB7Yde5r-0YGgLfWwoRBju8JxKgmVpxAe-hS5J1iye_fS2Rss4uN6CCqaI2n1DjUyR7JjpyObfYIT22eywq5io9NWoFiS64TLbMISAolg/s1600/massimo-carlotto-la-banda-degli-amanti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3tMfVMIlsXz939sw8UUvUrDijm4BqSD_Gq7rWB7Yde5r-0YGgLfWwoRBju8JxKgmVpxAe-hS5J1iye_fS2Rss4uN6CCqaI2n1DjUyR7JjpyObfYIT22eywq5io9NWoFiS64TLbMISAolg/s1600/massimo-carlotto-la-banda-degli-amanti.jpg" height="228" width="320" /></a></div>
<br />
La banda degli amanti di Massimo Carlotto.<br />
<br />
Libro dal titolo lieve ma dalla storia truce.<br />
Inizialmente ho un poco stentato a trovare la lettura trascinante. Ma, ad un certo punto, tutto si è avviato in una storia veramente cattiva.<br />
Ambientato nel ricco Veneto, dove si incrociano malavitosi dai gusti raffinati, borghesia povera e politici corrotti.<br />
Un insieme veramente interessante.<br />
Un enorme neo. Questo libro non è l'inizio è neanche la fine di un sequel. Infatti la conclusione non è certamente definitiva e ha lasciato il racconto completamente ...aperto.<br />
<br />
(25.4.2015)<br />
<div>
<br /></div>
Luciano Nickhttp://www.blogger.com/profile/00911437271893386807noreply@blogger.com0