venerdì 13 aprile 2012

Draquila





Mi è capitato di vedere, quasi per caso, il film di Sabina Guzzanti.
Inizialmente pensavo che fosse una via di mezzo tra la denucia ed un  film comico, di satira.
Invece sono rimasto sconvolto da questa indagine fatta nello stile di Michael Moore.
La Sabina mi ha svelato un episodio della nostra recente vita, del quale non sapevo nulla o molto poco.
Sospettavamo un poco che sulla situazione dell'Aquila, le informazione provenienti dai vari TG erano un poco faziose. Il problema che invece ci hanno nascosto una aggressione fatta al territorio dal governo a quel tempo in carica per mano della Protezione Civile.
Lottizzazione a tappe forzate, pianificazione della ricostruzione finalizzata al guadagno di pochi, disinteresse totale della rinascita del centro storico a favore della crescita di quartieri periferici costruiti intorno a centri commerciali.
Inquietanti gli esperimenti di democrazia sospesa. All'interno dei campi, delle tendopoli, era vietato (sottolineo la parola vietato) fare assembramenti, riunioni, anche se in queste riunioni c'era il sindaco oppure i suoi assessori.
All'interno dei campi era vietato vendere, otre che agli alcolici, caffè, coca cola ed altri prodotti che potevano eccitare gli animi (???!!!).


Un bel caso di giornalismo fatto con apparente leggerezza ma dai messaggi molto pesanti ed inquitanti. Un film che non credo abbia avuto molta diffusione anche se abrebbe meritato molta più attenzione.


Sono convinto che il berlusconismo è finito. In parte per ragioni elettorali, maggiormente per ragioni anagrafiche. Oramai il giochino è rotto e il cavaliere non ha più voglia di perdere tempo.
Ha sostenuto una serie di battaglie, perdendone la maggioranza.
Diciamo che la tenuta della nostra repubblica è stata messa a dura prova ma poi ne è venuta fuori. Anche, forse, con qualche aiutino esterno.
Abbiamo attraversato una zona di rischio. La democrazia ha corso qualche pericolo.

E' comunque stupefacente venire a sapere che, mentre per certi aspetti, per circa 10 anni (dal 2001 al 2012) la politica italiana era immobile, non produceva leggi, riforme, non dava al paese un progetto, in altri settori erano dinamici all'inverosimile.
In questi anni l'italia ha sempre più rallentato la sua corsa allo sviluppo: fino allo stop di questi anni. In tutto questo periodo di governo Berlusconi, l'ordine da eseguire era di non fare assolutamente nulla. Mettiamo anche gli inutili 2 anni del Professor Prodi (bloccato, ma per altri motivi) tutta la politica è stata bloccata.
Per contro, invece, intenso lavoro nelle attività di lottizzazione, corruzione, concessione appalti ad amici e parenti. La cricca era in azione a tutto campo.
Su tutto questo emblematico il caso della privatizzazione della protezione civile.
La Guzzanti racconta come prima questa venga istituzionalemte riempita di contenuti, per poi cercare di trasformarla in società per azioni (gestita da Berlusconi e Bertolaso) con la missione di lottizzare.
Alla protezione civile sarebbe toccata, oltre che la gestione dei disastri naturali, anche la messa a punto dei grandi eventi.
Azione da svolgersi a mani libere e con grande disponibilità di denaro pubblico.
Un piano diabolico, che poteva essere pensato solo da persone con disprezzo delle regole, del bene comune e delle istituzioni.

Non so se il nostro futuro sarà roseo, ma il nostro recente passato è stato veramente problematico....e non da dimenticare.

#Occupylaquila.

(13.4.2012)


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