martedì 11 dicembre 2012

Berlusconi e le mie paure.





Non ho paura di Berlusconi, ho paura degli italiani.

Temo qualche promessa, come quella dell'ICI, che tanti danni ha prodotto.
Temo l'ignoranza della gente, temo l'arroganza di certa politica.
Temo la poca memoria, temo che non siano chiare le responsabilita'.

Mi e' capitato di recente di vedere una bella trasmissione di Piero Angela riguardante l'economia. Interessante, una spiegazione chiara di argomenti di cui tutti abbiamo sentito parlare. E' stato dato un preciso quadro della situazione economica italiana. Bella televisione.
Peccato che la maggioranza di chi ha seguito la serata non sono tra quelli che ne avrebbero bisogno.
Chi avrebbe veramente la necessita' di comprendere la realtà, non era presente.  

Per questo temo sempre e molto gli italiani.

Pensavo che il presidente Berlusconi rimanesse presidente in quanto a capo di una azienda privata.
Pensavo che la politica, specie quella di destra, lo considerasse come persona non gradita, non idonea per guidarli verso nuove elezioni. Invece ora che è tornato tutti ai suoi piedi.
Sono comunque consci del fatto che fintanto ci sarà il presidente, la destra è impaludata, bloccata. Saranno impossibili colpi d'ala.
Sperano di recuperare credibilità.
Eppure tutti pronti ad accoglierlo come un salvatore.
Anche la sinistra vuole una destra reale, europea, con la quale confrontarsi sui problemi veri. Questa destra in italia non esiste. E non esisterà per molto. Perchè molto è stato bruciato.

Temo quelli che, per non votare la sinistra, voteranno Berlusconi. E saranno sempre troppi.

(11.12.2012)

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