sabato 25 aprile 2015

Altre letture del mese di aprile 2015.




Numero zero di Umberto Eco.

Il professore Umberto Eco insieme al maestro Camilleri sono i massimi esponenti della letteratura italiana. Su questo non ho alcun dubbio.
Sulla base di questa affermazione è ovvio che le opere di questi scrittori, appena disponibili diventano "cosa mia".
Numero zero non ha le dimensione di passati lavori del professore ma è sicuramente uno scritto godibile che scorre senza nessun intoppo.
La storia si svolge all'interno di una redazione durante la realizzazione di un numero zero (il numero di collaudo del giornale, la pre serie) del giornale "Domani", nell'anno 1992, proprio quando Tangentopoli dava luogo ai primi scossoni sulla politica milanese prima e nazionale dopo.
Mirabili le descrizioni della messa a punto della "macchina del fango", di come si discreditano le persone, dell'arte della smentita è contro smentita.

Un gran bel leggere.





Il magico potere del riordino di Marie mondo

La domanda che mi ha accompagnato in questa, fortunatamente, breve lettura è stata ...ma l'editore di questo libro a cosa pensava quando ha deciso di investirci dei soldi dandolo alle stampe?
Mistero.
Probabilmente in Giappone ed in altri paesi dell'estremo oriente il libro ha un suo perché. Qui molto meno.
Mi può stare bene la riconquista della spazi, ma come e perché arrivare a quel punto non è nella cultura occidentale.
Si parla ripetutamente di sequenze infinite di Sacchi della spezzatura pieni di cose inutili: indumenti, giocattoli, attrezzi ginnici, intimo, specchi, elettrodomestici ..ecc ecc ecc.
Ma cosa ne è stato della raccolta differenziata, del riciclo, del riutilizzo, del piacere di conservare una cosa inutili per l'unico motivo di possederla.
La cultura giapponese è sicuramente grande, ma non è possibile esportarla così, pari pari, sui nostri costumi di vita. Siamo indubbiamente molto distanti e questo libro lo dimostra.

Commento in una parola: antropologico.





La banda degli amanti di Massimo Carlotto.

Libro dal titolo lieve ma dalla storia truce.
Inizialmente ho un poco stentato a trovare la lettura trascinante. Ma, ad un certo punto, tutto si è avviato in una storia veramente cattiva.
Ambientato nel ricco Veneto, dove si incrociano malavitosi dai gusti raffinati, borghesia povera  e politici corrotti.
Un insieme veramente interessante.
Un enorme neo. Questo libro non è l'inizio è neanche la fine di un sequel. Infatti la conclusione non è certamente definitiva e ha lasciato il racconto completamente ...aperto.

(25.4.2015)

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