mercoledì 14 settembre 2011

This is not America




E' vero.
Per me l'America, gli Stati Uniti per intenderci, non sono il faro della civiltà contemporanea.
E' difficile individuare una nazione, un popolo o una cultura che possà essere considerata tale.
Sicuramente non lo è l'America.

E' ovvio che, personalmente, analizzo la situazione solo per alcuni aspetti, che ritengo vicini a me ed alla mia realtà . Per cui mi calo nella situazione di cui, penso, mi ritroverei se vivessi negli USA anziche in italia.
Infatti ritengo che la mia collocazione non possa essere che nella working class.
E' quindi da questo punto di osservazione che faccio i miei commenti. Se fossi un riccone, guarderei il mondo dall'alto di un grattacielo: sicuramente la realtà mi sembrerebbe gradevolissima.

Invece la società è violenta. Per costituzione liberalizza le armi
http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_degli_Stati_Uniti_d'America.
Esplicativo al massimo è il film "Bowling a Columbine" di Michael Moore, il quale  ha vinto con questo film un premio Oscar nel 2002.
In questo film tratta circa la proliferazione delle armi in USA, nonchè del loro valore sociale che a queste si attribuisce. Lancia inoltre un atto di accusa sullo strapotere delle lobby che ne gestiscono la produzione.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Moore).

Equità sociale. Il fatto che talvolta vi siano rivolte nei quardieri neri delle varie città denota che non esiste una vera equità sociale.
La disciminazione raziale è ancora ben radicata nella mentalità dell'americano medio. Sia a sud che a nord.

La previdenza non esiste. E' totalmente in mano ai privati, alle assicurazioni
http://www.leftcom.org/it/articles/2003-02-01/pubblica-o-privata-chi-finanzia-la-previdenza-usa
http://www.morningstar.it/it/424/articles/78286/Pensioni-Usa-lavori-in-corso.aspx

La sanità. Anche questa è totalmente privata. Se sei assicurato ti puoi curare, altrimenti sono guai.
Se contrai una malattia che può costistuire per l'assicurazione un grosso costo, il premio verrà ritoccato oppure l'assicurazione stessa potrebbe essere recissa (unilateralmente).
La sanità (insieme alla previdenza) sono stati argomenti di campagna elettorale da parte del Presidente Barak Obama.
A parte sporadici successi,
(http://www.corriere.it/esteri/10_marzo_21/obama_sanita_a9ff5c9c-34bb-11df-b226-00144f02aabe.shtml) l'argomento è stato motivo di numerose sconfitte, del partito democratico prima e personali poi, per il presidente.
Obama ha giocato grande parte della sua popolarità per portare la previdenza e la sanità anche verso le classi meno abbienti.
Purtroppo le lobby affaristiche statunitensi, molto ben rappresentati presso i parlamenti americani, hanno ripetutamente negato questa possibilità.
In pratica è impossibile in USA fare del welfare un servizio anzichè un guadagno.

Invece sembra che tutto sia al servizio di chi è ricco, di chi è sano, di chi non ha nessuna necessità. Se, per sfortuna o per disgrazia va persa una di queste doti, automativamente tutto viene messo in discussione.

Non possiamo, però, non dare atto che la società americana è sempre particolarmente dinamica. Mentre noi italiani (ed europei in genere) siamo sempre collegati in modo forte alla nostra terra, ai nostri luoghi ed hai nostri affetti, gli americani hanno sempre avuto la propensione alla ricerca del loro Far West.
Questo più facile movimento di genti, per esempio, ha determinato lo svuotamento di città: quali, ad esempio, Detroit che ha perso in pochi anni un terzo della popolazione.
In seguito alla crisi dell'auto degli anni 2006/2008, vi è stato un forte svuotamento di interi quartieri.
Non esistono ammotizzatori sociali, ma ci sono molte più occasioni di ricollocazione.
In effetti è istituzionalizzato il precariato, in quanto ogni fine settimana (oppure ogni fine mese) il dipendente è liquidato.

Ma insomma, è questa la nazione della libertà e delle opportunità. Oppure non è altro che la sovrapposizione di più stratrati di popolazione: la parte ricca che governa, decide, controlla, costruisce ricchezza in assoluta difficoltà e un strato sottostante più povero, succube, con pochi diritti e ...quindi poca libertà.

E' vero che sono pochi dati e assai poco circostanziati, ma sufficienti per me per poter iniziare a pensare che l'America non è dove dicono che sia!

(14.9.2011)

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