giovedì 29 dicembre 2011

Bilanci di fine anno 2011





A fine anno vorrei fare un bilancio, tra il serio ed il faceto, dell'anno appena trascorso.
Vorrei dividere questo bilancio in cose che quest'anno ci lascia e quelle che abbiamo perso.
Una cosa... leggera.

Cosa lascia il 2011.....


Il mio blog.
Sono partito con grande entusiasmo, ora sono in un momento di stanchezza.
Sicuramente il lavoro mi debilita non poco.
Comunque mi piace molto, vorrei scrivere di più. Vorrei non scrivere cose banali, molte volte non riesco.
Scrivo i miei pensieri, le mie preoccupazioni, ciò che vedo e ciò che sento. In buona sostanza ciò che vivo.
Sono scritti molte volte un poco ingenui, ma nonostante ciò sono a quota 8 mila contatti: e di questo sono felice.
Evito per quanto possibile l'argomento lavoro. Su questo argomento sono disponibile ad ampi dibattiti solo off-line.


Lo spread
Oramai non passa giorno che non andiamo a curiosare a che livello è lo spread.
Dalla fine di luglio, quando nessuno lo aveva mai sentito nominare (o quasi), è una costante emotiva di tutti i telegiornali, Minzolini escluso.
Tutte le sante sere, comunque, qualche solerte giornalista ci  spiega per l'ennesima volta che cos'è, confrontandoci con i famigerati Bund!
Nemmeno il governo tecnico di Mario Monti sembra aver trovato un duratura soluzione.
Una spiacevole nota. Nel recente periodo, il maledetto spread è sceso sotto livello 370 solo nella settimana in cui sono stato a Shanghai: sarà mica questa la soluzione?



Il governo tecnico.
All'inizio erano marziali ed impassibili come bronzi di Riace. Sembravano progettati dalle fonderie Krupp su progetto di una certa Angela.
Poi al caldo della penisola si sono un poco sciolti e hanno fatto qualche cazzata anche loro.
Non entro nel merito della manovra "SalvaItalia", però vedere ministri che piangono nel presentare programmi di riforma, ministri per il rapporti con il parlamento che vengono ripresi dal Pres.Fini circa il linguaggio adoperato in aula...bah.
Magari mi sbaglio, ma non me li vedo vivi e vegeti nella primavera 2013.



Juventus Stadium
Ancora una volta la Società Juventus ha dimostrato quanto è avanti rispetto alle concorrenti del campionato italiano.
Nessun altro club, sebbene più dotato economicamente, ha mai avuto il coraggio/forza di avere uno stadio proprio.
Inoltre il fatto che a questo punto del campionato possiamo guardare tutti dall'alto, senza avere ancora subito una sconfitta (che magari prima o poi arriverà, forse...), unito al fatto che la squadra ha una struttura che poggia su giocatori italiani, tutto fa sicuramente dire: Grande società, Grande Juve.


Soddisfazioni personali.
Beh...Sono cose importanti. Ritengo giusto rimarcarle: abbiamo la prima laureata di famiglia. Congratulazioni!
E nonostante ciò è ripartita per una nuova scalata a Scienze Internazionali. Terribile!
In aggiunta a tutto ciò il giovane, acciuffata la maturità, segue con sorprendente entusiasmo le lezioni al Poli di Architttura: in bocca al lupo.


.... e ciò che abbiamo perso.

Steve Job.
Mah... iPod, iPad, iTunes,,,
Va bene l'emozione, va bene la qualità del prodotto, va bene tutto, anche la stupidità della gente.
Di questo personaggio, purtroppo, più leggevo, più la sua "i" mi si è sbiadita, mi è diventata più piccola.
Sicuramente grande uomo di marketing, grandi intuizioni (Apple, Pixar) e grandi fallimenti (Apple, Next). Grande visionario (nel senso buono del termine).
I suoi prodotti di maggior successo sono assemblati nello stabilimento, in Cina, con il maggior numero di suicidi. Non per colpa sua ovviamente. Ma è certo che lui sapeva.
Nel periodo iniziale della sua malattia se ne fatto un baffo delle liste di attesa per i trapianti, alla faccia dei poveracci che non avevano le sue potenzialità economiche.
E' difficile essere poi dei credibili filantropi.
Comunque avrei preferito averlo ancora fra noi.



Dennis Ritchie.
Tra le persone perse, vorrei dedicare un brevissimo omaggio ad un uomo che ha scritto un libro sul quale ho passato tantissime ore.
Una persona, che senza la quale, Steve Job avrebbe magari fatto il piazzista di enciclopedie.
L'inventore dell' "ANSI C". Che più tardi divenne il C++. Uno dei mattoncini sulla quale è stato costruito il successo dell'elettronica di consumo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Dennis_Ritchie
Grazie Mr. Ritchie, nel mio lavoro ti ricordo tutti i giorni. Grazie.


Berlusconi.
Personalmente vivo la certezza/speranza che il suo tempo sia finito.
Sentiremo qualche ruggito, quà e là. Ma sono gli ultimi di un vecchio leone oramai ...spelacchiato.



Perdite personali.
Vorrei ricordare solo brevemente la perdita di una mia persona cara.
Ha lasciato qualche guaio a chi è rimasto (..acc..!) ma per me è sempre stata, oltre che un cugino, una persona di riferimento.
"Ciao Carletto!"

Buon Anno a tutti.

(29.12.2011)

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