giovedì 30 agosto 2012

Doggy Beach



Sono cosciente che questo post potrebbe non essere condiviso.
Ma io scrivo per me stesso (tutt'al più per pochi), quindi dico e scrivo ciò che penso.
Nella mia permanenza in una località balneare del nord italia, non ho potuto non notare la diffusione sempre più larga di "Doggy Beach". Cioè spiagge organizzate per accogliere il cane con il suo ...padrone.
Ne è stata conseguenza un aumento di persone con in mano un guinzaglio.



Non nascondo la mia perplessità nell'osservare persone che trattano i cani come figli e figli trattati come cani.
Ovvero.
Cani sui quali è concentrata la massima attenzione e figli che si comportano da vandali senza nessun controllo, che piangono ed urlano per ottenere (immancabilmente) ciò che vogliono e genitori disposti a tutto affinchè il pargolo ...non rompa!
Il cane è più ligio, ascolta di più, ubbidisce anche solo per uno sguardo.
Se lo rimproveri si fa piccolo piccolo.
"Ah, se anche i figli fossero così...!"
Invece la gestione dei figli è molto più complicata, ti rispondono, ti mandano a stendere, pretendono.

Ritengo che questo spostamento delle attenzioni e dei sentimenti verso animali, sia un ulteriore degrado della nostra società, una sorta di affettività superficiale e del controllo.
Una affettività che poi, talvolta, si trasforma in abbandono.
Non intendo dire che non si debba voler bene alle bestie, per carità, ci si affeziona: non devono essere un sostituto di persone che non ci sono.

Faccio su ciò eccezione per quanto riguarda le persone anziane e sole. L'animale in generale, o il cane in particolare, rappresentano una grande compagnia e conforto. Gli animali hanno un ruolo importantissimo nel sostegno alla solitudine.

E poi il problema delle ...chiamiamole deiezioni!
L'apice della civiltà di certe persone (non dei cani).
"beh.. la via è buia... cosa sto a raccogliere".
"....ma è così piccola...".
"Ma ce ne sono già quattro....".
"oggi la fa sciolta...".
Quindi, tu uomo della strada, ti ritrovi a fare le gimcane sui marciapiedi. Si ritiene per quanto più sicuro camminare in mezzo alla strada.

Tengo a precisare ulteriormente: non ho nulla contro i cani, ma non sopporto quelli che hanno il giuzaglio in mano.

(30.8.2012)

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