domenica 3 maggio 2015

Tempesta di Lilli Gruber.




Dopo l'esperienza de "L'eredità" avevo curiosità di confrontarmi con questo libro di Lilli Gruber.
E' stata una lettura positiva, con molte luci e qualche ombra.
La storia è bella.
Hella e Karl sono i personaggi sui quali si sviluppa la vicenda. Hella di Nuemarkt (Egna-Bolzano) ricca e nazista e Karl falsario di Berlino che cerca di dare la fuga alla sua famiglia di comunisti e alla fidanzata ebrea. Le loro vicende si intrecciano, si ostacolano e poi si aiutano. Ma il loro destino è segnato.
Collocata negli anni 1940 e 1944 in Alto Adige, dove passava la linea di faglia tra le culture italiche e tedesche. Dove il fascismo è nemico ed il nazismo richiama protezione.
Ma la Germania vuole sopra di qualsiasi altra cosa gente da portare in guerra.
La guerra è una fornace che brucia genti, storie, cuori. Tutto deve essere finalizzato alla vittoria. Che non arriverà.
E' chiaro che la nostra scrittrice non vincerà mai un Nobel per la letteratura, neanche un "Pulizer". Forse neanche un "bancarella.
In certe descrizioni mi è sembrata abbastanza incerta. Rendendo evidente che non è il romanzo il suo mestiere.
Fermo restando che la storia è stata avvincente quasi fino alla fine.
Le ultime pagine mi sono sembrate chiuse in modo un poco precipitoso dando al lettore un epilogo un poco vuoto, scontato.


Ma nonostante tutto una lettura consigliatissima!


(3.5.2015)



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