mercoledì 7 gennaio 2015

Pino Daniele, parte seconda.

Parliamo della napoletanità di Pino Daniele e di chi ha intorno.
Le esequie si svolgeranno a Roma.
La camera ardente è stata chiusa anzi tempo nonostante la considerevole coda di estimatori accorsi a vederlo per l'ultima volta.
Verrà sepolto in Toscana.
Napoli potrà tributare un breve saluto solo ad una urna.
Mi domando chi ha organizzato tutto questo.

Consideriamo inoltre le circostanze della morte avvenute in seguito alla presunzione di fare a folle velocità i più di 200 chilometri verso un ospedale romano mentre una ambulanza era a disposizione in dodici minuti.
Come riassumere tutto ciò: superficialità, una grossa parte di presunzione? 
Non mi posso immaginare la scena dove c'è una persona sotto infarto (dove ogni secondo è prezioso), una ambulanza pronta che in pochi minuti ti garantisce una buona percentuale di salvezza e la partenza in auto nel  sera verso l'ignoto.

Mi viene da dire solo una cosa: bravi!

È così ci siamo giocati un talento.

(7.1.2015)

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