lunedì 21 marzo 2011

Vento contrario



Alle volte capita di vedere o sentire cose o episodi che mettono a dura prova la propria convinzione, il proprio morale.

Durante la sua recente visita a Torino è stata presentata, al Presidente della Repubblica, una vettura che sarà il top di gamma della linea Lancia.
Porterà un nome di un passato prestigioso modello che tanto successo ebbe negli anni ottanta.
Il Capo dello Stato ha successivamente dichiarato che quanto le è stato presentato, rappresenta l'eccellenza dello stile e del lavoro italiano.

Ahi!

Quanto detto fa pensare che al presidente abbiano taciuto alcuni particolari che in questa vicenda hanno la loro importanza.
La vettura in oggetto non ha mai visto uno stabilimento produttivo italiano.
Non ha mai visto neanche un ufficio tecnico italiano.
La vettura in questione è equipaggiata con motori più prossimi a quelli marini che ai moderni e tecnologici realizzati dalle nostre parti.
La calandra e relativo marchio nostrano è stata applicata alla vettura solo pochi minuti prima la cerimonia.


Molti dicono che non siamo in grado di fare vetture di un certo tipo.
Sarà anche vero.
Ma non sono d'accordo su come sono state prese in giro le persone.
Non mi pare dignitoso.


(tristezza...)

Una osservazione a latere.
Vedere che il CEO di questa multinazionale ricevere in due occasioni ufficiali distinte il Presidente della Repubblica sempre con lo stesso maglioncino (stropicciato), mi a dato l'impressione di una irritante sufficienza.

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