domenica 30 dicembre 2012

Bilanci di fine anno 2013




Alla fine siamo riusciti a passare indenni la fine del mondo profetizzato dai Maia. Un fallimento.

Non è stato un anno da inserire tra i più memorabili.
La crisi del debito, lo spread, i mercati incerti, l'antipolitica, il governo tecnico, la disuccupazione, la chiusura di aziende, la contrazione dei consumo sono state tra i termini che maggiormente caratterizzato l'anno che si sta lasciando.
Economicamente è stato durissimo, speriamo che il prossimo ci dia qualche speranza in più. ne avremmo bisogno.
Vedremo cosa succederà con le elezioni di primavera, speriamo che portino qualche novità positiva. Spero almeno che la politica ritorni ad essere il progetto per un futuro.
Se non altro vedremo la fine del passaggio in politica del Cav. Che l'oblio se lo porti via, lui e la sua ....fidanzata (cose da matti).





Sportivamente non posso nascondere la soddisfazione nel rivedere grande la mia squadra. E ne vredemo ancora delle belle!!!
Ancora una delusione all'ultimo gran premio per quanto riguarda un altro sport che sempre seguo con attenzione. Peccato, sembrava l'anno buono, ma due incidenti alla partenza durante il campionatohanno azzerato il cospicuo vantaggio. Così anche questa volta ci hanno negato la soddisfazione. Vabbè.



Bellissime le Olimpiadi. Mi hanno coinvolto come nessuna altra aveva fatto prima. E Londra deve essere proprio bella.

Il Mio Blog è stato poco attivo. D'altro canto è sempre molto difficile essere originali: che scrivere doppioni preferisco il silenzio.
Cercherò di essere più creativo, anche se le statistiche parlano di quotidiane visite, questo blog lo scrivo principalmente per me.



A chiusura d'anno, nell'ambiente lavorativo, nel giro di pochi giorni a dicembre siamo stati colpiti da due lutti.
Luca R. (42) una breve malattia lo ha stroncato. Era il nostro metodologo e lavoravo molto spesso con lui: mi mancherà.
Claudio A. (54) morto a 5400 m/s sulla cordigliera andina dove era appena arrivato in vacanza. Persona colta e...saggia.



Così, senza rimpianti (se non per il nostro anno in più) possiamo dire: Addio 2012.

(30.12.2012)


sabato 22 dicembre 2012

You've lost, they've won





Mi irritano sempre molto gli spot che scorrono in TV e non solo, relativi a scommesse, poker, roulette, ed amenità varie.
Mi da fastidio vedere che alcune di queste sono opportunità offerte direttamente dallo stato.
Trovo insopportabile che nello spot si enfatizzi la facilità con la quale è possibile dare una svolta alla tua via in seguito ad una giocata. Quest'ultima sembra, tra l'altro, l'unico prerequisito necessario: il resto è scontato.

Sono convinto che molte persone che giocano solo convinte che la probabilità di vittoria è estremamente bassa. Hai più probabilità di arricchirti trovando un filone aurifero scavando sotto la cantina di casa.

Ed intanto la gente "butta" un sacco di soldi.
E, mi raccomando; non esagerate!

(22.12.2012)

martedì 11 dicembre 2012

Berlusconi e le mie paure.





Non ho paura di Berlusconi, ho paura degli italiani.

Temo qualche promessa, come quella dell'ICI, che tanti danni ha prodotto.
Temo l'ignoranza della gente, temo l'arroganza di certa politica.
Temo la poca memoria, temo che non siano chiare le responsabilita'.

Mi e' capitato di recente di vedere una bella trasmissione di Piero Angela riguardante l'economia. Interessante, una spiegazione chiara di argomenti di cui tutti abbiamo sentito parlare. E' stato dato un preciso quadro della situazione economica italiana. Bella televisione.
Peccato che la maggioranza di chi ha seguito la serata non sono tra quelli che ne avrebbero bisogno.
Chi avrebbe veramente la necessita' di comprendere la realtà, non era presente.  

Per questo temo sempre e molto gli italiani.

Pensavo che il presidente Berlusconi rimanesse presidente in quanto a capo di una azienda privata.
Pensavo che la politica, specie quella di destra, lo considerasse come persona non gradita, non idonea per guidarli verso nuove elezioni. Invece ora che è tornato tutti ai suoi piedi.
Sono comunque consci del fatto che fintanto ci sarà il presidente, la destra è impaludata, bloccata. Saranno impossibili colpi d'ala.
Sperano di recuperare credibilità.
Eppure tutti pronti ad accoglierlo come un salvatore.
Anche la sinistra vuole una destra reale, europea, con la quale confrontarsi sui problemi veri. Questa destra in italia non esiste. E non esisterà per molto. Perchè molto è stato bruciato.

Temo quelli che, per non votare la sinistra, voteranno Berlusconi. E saranno sempre troppi.

(11.12.2012)