mercoledì 26 giugno 2013

Maigret e l'uomo della panchina. Simenon




Anche se non è tra gli scritti più memorabili. L'uomo della panchina: da vivo sembra essere una nullità, da morto diventa un personaggio intrigante e dalle iniziative veramente stupefacenti.
Da vivo è un magazziniere, grigio, vessato dalla moglie che lo rimprovera di essere un fallito. Da morto, non proprio un dongiovanni, ma uno che fa tipo. Soldi in tasca e vita facile.
Peccato che finisca ammazzato in un vicolo buio di Parigi.
Il libro? Perche no!

(26.6.2013)



sabato 22 giugno 2013

Amnesie di una ministra al di sopra di ogni sospetto.




Cara Josefa
tu sarai anche tedesca. ma qui non siamo pirla.
In un momento della politica come questo, dove basta un dettaglio poco chiaro e l'antipolitica conquista nuovi spazi, quello che hai fatto (o non hai fatto) e' grave.
Oggi un politico deve essere 'cristallino'. Specie se una new-entry e sei di sinistra.
Pertanto, cara Josefa, faresti cosa giusta scusandoti e dando le dimissioni da ministro.
Per il momento hai fatto solo meta' del percoso.
Mancano ancora le ...dimissioni.

(22.6.2013)

mercoledì 19 giugno 2013

Un covo di vipere: ma quanto è torbido il maestro?






Il maestro ha ancora stupito.
Dopo gli ultimi romanzi che non mi avevano entusiasmato, Camilleri ha raccontato una storia tutto sommato semplice, insaporendola con situazioni "difficili" che solo alla fine si svelano per quello che sono.
Ovvero, ancora peggiori.
Bello. Letto e da leggere tutto d'un fiato.

E.... lunga vita al sommo maestro. Insegnante di tutti noi.

(19.6.2013)




mercoledì 12 giugno 2013

Panorama da larghe intese.




I telegiornali (almeno quelli che guardo io) sono uno stillicidio di cifre con il segno meno.
La gente fa sempre più fatica a campare.
La disoccupazione è a livelli mai visti
Le aziende chiudono.
Tutto si ferma.

Panorama da larghe intese.
Nulla si muove.
Come un panorama estivo in collina durante la canicola estiva.
Solo cicale.
Ed il resto è immobilismo.

(12.6.2013)

martedì 11 giugno 2013

Inferno di Dan Brown






"I luoghi più caldi dell'inferno sono riservati a coloro che in tempi di grande crisi morale si mantengono neutrali"

Wow!!!
Un'altra giornata passata a scappare da nemici, seminare un assassini, risolvere enigni, saltare da un monumento ad un museo ad una chiesa, salvare il mondo, è passata.
Robert Langdom ha veramente un fisico bestiale. Io, a mezzogiorno sarei già morto di fatica.
Già... perchè anche questo libro si svolge in un solo giorno o poco più.
E' un libro che, con le sue limitazioni, comunque ti prende fino alla fine. Sicuramente migliore dei precedenti (angeli e demoni, simbolo perduto) e quasi a livello del codice.
Spero comunque che il prossimo libro abbia una evoluzione in quanto, tutto sommato, non si è visto nulla di nuovo.
In una parola: divertente. E basta.

(11.6.2013)