lunedì 29 dicembre 2014

Alexis Tsipras : speranza d'Europa?


Ho letto che, se vi saranno alcune deprecabili circostanze, in Grecia si svolgeranno le elezioni.
Pare che il partito favorito sia Syriza, quello di Alexis Tsipras, che pare avrebbe almeno il 35 per certo dei suffragi.
La finanza trema, l'Europa del nord teme.
Io me la rido. 
Ovvero me la riderei se effettivamente si arrivasse ad un governo con una sinistra, intellettuale, che non è contro l'euro ma vuole rinegoziare gli accordi sul rientro del debito stipulati a suo tempo, con la pistola alla tempia, da quegli strozzini della troica UE.
Sono curioso di vedere come si comporta un personaggio al quale nelle ultime elezioni europee ho dato il mio voto. Per me una speranza e risorsa dell'europa. Una scommessa al tempo, poi un poco vanificato dall'effetto valanga di Renzi.
Voglio vedere se esiste qualcuno che effettivamente ha il coraggio di dire quello che tanti chiedono tra le mura di casa ma nessuno effettivamente dice a Bruxelles: meno rigore più investimenti per lo sviluppo.
Non è solo una partita greca, ma coinvolge tutti, italiani in primis.

Mentre i colossi economici del pianeta si muovono, qui abbiamo bisogno di qualcuno che abbia il coraggio di dire "Basta!".
Tsipras?

(29.12.2014)

martedì 23 dicembre 2014

Valigioni e sorrisi


Una grigia giornata in ufficio con riunione fino all ultimo.
Poi arrivando in stazione mi sono subito reso conto che, nonostante la tanta gente in attesa causa ritardi, c'era una atmosfera rilassata. 
Poi ho capito. 

C'erano tanti trolley, tante valige.
Poi guardando meglio anche panettoni, buste con pacchetti regalo.
I visi delle persone erano serene.

La gente che correva verso il treno in arrivo vedeva l'eden.

Natale?


Comunque sia anche il mio mood ha subito un miglioramento.

Come la brezza in una mattina di nebbia.


Buon Natale dal ...Mio Blog!

(23.12.2014)

lunedì 15 dicembre 2014

Veronica Panarello. Delitti e vergogne

Basta.
Non voglio più sentire di Veronica Panarello.
Mi sono stufato di ripetere all'infinito i percorsi fatti in quella dannata mattina.
E i giornalisti a scavare tra le pieghe più nascoste dei problemi di una famiglia.
E poi allusioni a violenze che poi non sono avvenute mai.

Congratulazioni ai giornalisti che con questa discarica giornalistica ci riempiono le serate.
Non dico che la televisione deve essere educativa, ma qui stiamo passando da ciarpame all'altro.

(15.12.2014)