mercoledì 26 ottobre 2011

Il piano inclinato.



Sarà....,ma per quanti sforzi faccia .... non riesco ad essere un ottimista.
Forse perchè non mi sforzo abbastanza.
Ma non ci riesco.
Potrei essere positivo sul presente..... ma non basta.
Il presente è illusorio, fallace.
Anche perchè il presente,in un attimo, diventa passato... e del passato non ci frega niente.
Qui quello che manca è il futuro.
Mancano le possibilità di dirigere, anche solo in parte, il proprio destino.
Non parlo per me. Io sono il presente.
Sono preoccupato per quelli che sono il futuro.

Parlavo con gente molto più anziana di me.
Gente che ha visto momenti veramente brutti.
Ricordano però che esisteva la speranza di migliorare, anche faticando.
Esisteva una possibilità.
Oggi no.

Qualcuno si accontenta del presente.
Per qualcuno il futuro non ha importanza.
Ed è pure ottimista.

Siamo su un piano inclinato: il nostro percorso è solo in una direzione.

(26.10.2011)

lunedì 24 ottobre 2011

Umiliati ed offesi.

Sarkò e la Merkel non avevano nessun diritto a riderci dietro. Noi avevamo il dovere di essere seri.

E adesso la missione è diventata impossibile: impostare le riforme strutturali. Solo 2 giorni, quando questo governo non è stato in grado di farle in 10 anni.

Ovviamente tutti ottimisti. Mai bocciato ad un esame.

Si può fare.

Temo che si passerà dalla farsa al dramma.


(24.10.2011 by B.B.)

domenica 23 ottobre 2011

Panorama



In allegato a Sorrisi&Canzoni TV di questa settimana c'è in regalo una copia di Panorama.
Già. Panorama.
E' stato un settimanale che ho acquistato per circa 20 anni quasi senza interruzione, da quando avevo circa 18-20 anni.
In qugli anni segui il grande sviluppo dell'economia italiana, i successi dei Ferruzzi/Gardini, le interviste agli Agnelli, i grandi reportage dal mondo.
L'italia era effetivamente la quinta potenza industriale del mondo (con sorpasso della traballante Inghilterra). Le agenzie di rating non lesinavano le AAA al debito pubblico, che in quel momento cominciava a crescere.
Conservo ancora ora il reportage dalla California, terra promessa dello sviluppo mondiale.
Ho seguito l'ascesa e la caduta del Craxismo ed il ricambio nella politica.

Ho interrotto la sequenza quando divenne direttore Giuliano Ferrara. Mi colse una leggera nausea e smisi la lettura
Essendo nell'area Mondadori, la testata finì nella cerchia delle proprieta Mediaset. Passaggio che ancora ad oggi è oggetto di sentenze (560 milioni di euro per DeBenedetti).

Oggi Panorama non ha nessun'altra collocazione se non nel cellophane di Sorrisi&Canzoni. Puoi passare da un giornale all'altro senza accorgertene.
Gli editoriali sono gestiti da una famigerata trojka: Giuliano Ferrara, Augusto Minzolini e Bruno Vespa. Gli argomenti sono: magistratura, sinistra ladra, premier santo subito.
Il resto del giornale è sulla stessa linea.
Ovviamente Decreto Sviluppo non è un argomento da trattare, Tarantino e Lavitola non sono mai esistiti, le polemiche all'interno del pdl non sono pervenute.
Un esempio di articolo. Sull'onda dell'emozione "Jobs", in un articolo si citanto alcuni personaggi che sono diventati ricchi partendo da zero. Il messaggio neanche tanto sotto inteso è che protestando nelle piazze non si combina nulla nella vita.
Peccato i personaggi descritti nell'articolo sono tutti americani, un francese ed un cinese
E' vero. C'è anche un italiano. Ma vive negli USA.


Da delirio finale sono le lettere al direttore.

Se l'Espresso è un giornale triste, Panorama è totalmente inutile. Tutto orientato alla causa politica che lo tiene in vita. Senza la politica sarebbe morto.

(23.10.2011)

domenica 16 ottobre 2011

Black Block Black hole



Prima di scrivere questo post ho fatto ancora un "giro" tra i siti di informazione per cercare i numeri.
Ma ancora adesso non ho trovato nulla di certo.
Parlo del numero di arrestati tra i numerosi Black Block, alcune centinaia, che hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma ieri (15.10.2011).
Alcuni giornali on-line riportano il numero 12. Ma questi sono classificati come "indignati" e non Black Block.

Ma come?
Già ieri mattina il sindaco Allemanno si diceva preoccupato di come la manifestazione poteva degenerare e poi, nonostante ciò, i disordini si sono sviluppati in tutta libertà.
Ma la polizia era allertata?
Mi risulta che i primi che hanno segnalato la presenza di male-intenzionati nel corteo sono stati proprio gli indignati. Sono stati loro i primi a contrastare la violenza.
E la polizia?
Se in tutte le capitali del mondo ci sono state manifestazioni sulla stessa linea, la protesta contro le speculazioni finanziarie, perchè solo in italia ci sono stati questi incidenti?
Perchè non c'è stato un forte intervento delle forze dell'odine?
Come mai in 6 ore di violenze sono stati arrestati SOLO 12 persone?

A me sorge un sospetto.
A pensar male si fa peccato ma difficilmente si sbaglia.
Dico e non dico.
Non è che per caso esiste un certo regista occulto (...e qui di registi occulti abbondano) che pilotano certi gruppi, per scatenarli durante un certo tipo di manifestazioni.
...magari per poi dire "...ecco quello che accadrebbe se governasse la sinistra!"

...mmmm ...questa volta l'ho scritta grossa..... ma anche no!

(16.10.2011)

giovedì 13 ottobre 2011

BB BO (Black Berry Black out)

Oggi finalmente si naviga, si ricevono mail, si twitta.

E’ finito l’oscuro periodo in cui il mio BlackBerry se ne stava muto, immobile, facendo  quello che faceva il cell che avevo nel ’96.

RIM ha inkasinato i suoi server, si è inkatramata su un upgrade.

E così mezzo mondo sé perduto 3 gg di social network, social job, social skazzo.

Comunque l’operatore ha rimborsato il non–usufruito.

Non voglio essere ipocrita, non mi voglio nascondere: sono stati 3 gg. in cui mi sono reso conto di essere un uomo con la connessione “dentro”.

(13.10.2011 by BB)

martedì 11 ottobre 2011

Il crollo di Barletta




Dopo circa una settimana vorrei tornare a parlare di quanto è successo dopo il crollo della palazzina di Barletta dove hanno perso la vita alcune lavoratrici.
Nulla.
A parte la netta presa di posizione del Presidente Napolitano, sempre più spesso chiamato a porre argine agli "smottamenti" di questa repubblica, la politica, il governo non si sono sentiti.
Forse troppo impegnati ad inseguire i voleri (leggasi capricci) del premier, per poter dare una seria risposta all'accaduto.

Questo fatto è per me emblematico della situazione della piccola industria ed artigianato in italia.
In un mondo di sfide globali, la nostra posizione di nazione industrializzata ed evoluta è sembre più dubbia.

In questo momento la sfida si vince puntando sull'eccellenza, sull'innovazione, sulle tecnologie.
Invece qui da noi si fa concorrenza alle nazioni emergenti con gli stessi mezzi: sotto occupazione, precariaro, lavoro in nero, orari impossibili, nessuna tutela del lavoratore.

In questa situazione è veramente difficile pensare ad un rilancio della nostra economia produttiva.
In questa situazione sperare nella crescita del PIL è solo una illusione.

D'altro canto la nostra industria manifatturiera è nata con l'autarchia, è cresciuta in un mercato interno.
Morirà con la globalizzazione.

(11.10.2011)

martedì 4 ottobre 2011

Le sentenze



Ben lungi dal considerare i giudici ..."pendagli da forca".
Non mi piace sentire che sono persecutori, specie se lo sono con uno che ne ha fatte di tutti i colori.

Però mi domando: come si fa a dare 27 anni di pena detentiva in primo grado e l'assoluzione al secondo?

Non c'è troppa disparità tra le due sentenze?
Si è esagerato prima ....o si è esagerato ora.
Una persona normale cosa dovrebbe pensare?

Mah.....

(4.10.2011)