domenica 23 ottobre 2011

Panorama



In allegato a Sorrisi&Canzoni TV di questa settimana c'è in regalo una copia di Panorama.
Già. Panorama.
E' stato un settimanale che ho acquistato per circa 20 anni quasi senza interruzione, da quando avevo circa 18-20 anni.
In qugli anni segui il grande sviluppo dell'economia italiana, i successi dei Ferruzzi/Gardini, le interviste agli Agnelli, i grandi reportage dal mondo.
L'italia era effetivamente la quinta potenza industriale del mondo (con sorpasso della traballante Inghilterra). Le agenzie di rating non lesinavano le AAA al debito pubblico, che in quel momento cominciava a crescere.
Conservo ancora ora il reportage dalla California, terra promessa dello sviluppo mondiale.
Ho seguito l'ascesa e la caduta del Craxismo ed il ricambio nella politica.

Ho interrotto la sequenza quando divenne direttore Giuliano Ferrara. Mi colse una leggera nausea e smisi la lettura
Essendo nell'area Mondadori, la testata finì nella cerchia delle proprieta Mediaset. Passaggio che ancora ad oggi è oggetto di sentenze (560 milioni di euro per DeBenedetti).

Oggi Panorama non ha nessun'altra collocazione se non nel cellophane di Sorrisi&Canzoni. Puoi passare da un giornale all'altro senza accorgertene.
Gli editoriali sono gestiti da una famigerata trojka: Giuliano Ferrara, Augusto Minzolini e Bruno Vespa. Gli argomenti sono: magistratura, sinistra ladra, premier santo subito.
Il resto del giornale è sulla stessa linea.
Ovviamente Decreto Sviluppo non è un argomento da trattare, Tarantino e Lavitola non sono mai esistiti, le polemiche all'interno del pdl non sono pervenute.
Un esempio di articolo. Sull'onda dell'emozione "Jobs", in un articolo si citanto alcuni personaggi che sono diventati ricchi partendo da zero. Il messaggio neanche tanto sotto inteso è che protestando nelle piazze non si combina nulla nella vita.
Peccato i personaggi descritti nell'articolo sono tutti americani, un francese ed un cinese
E' vero. C'è anche un italiano. Ma vive negli USA.


Da delirio finale sono le lettere al direttore.

Se l'Espresso è un giornale triste, Panorama è totalmente inutile. Tutto orientato alla causa politica che lo tiene in vita. Senza la politica sarebbe morto.

(23.10.2011)

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