lunedì 28 febbraio 2011

I've a dream.........



Processo Tangenti alla Guardia di Finanza
Processo Medusa
Processo All Iberian
Processo Mondadori
Processo SME
Processo Mils
Processo MediaTrade
Procesoo Mediaset
Processo Rubigate

a me basterebbe vedere una, sola, chiara, inconfutabile, indiscutibile, esemplare.....Sentenza.

.....e basta!

domenica 27 febbraio 2011

Nostalgia....



In Egitto l'esercito ha preso in mano la situazione garantendo il ritorno alla vita democratica appena ci sarà un geverno, sancito da libere elezioni.
I generali quindi promettono un ritorno alle caserme.
Nel frattempo hanno esautorato il parlamento.

In Tunisia dopo la cacciata di Ben Ali i tumulti non si sono ancora placati.
Ci sono ancora barricare e gli scontri di piazza continuano.

In Libia si va verso la guerra civile.
Nessuno chede che la situazione si stabilizzi a breve. Ci sono tentativi si formare un governo per gestire il dopo Gheddafi, ma le azioni intraprese sono goffe e confuse.

In effetti ad ben osservare, in medioriende ed nord Africa, non esiste nessuna democrazia parlamentare di tipo europeo, se si esclude il solo Israele.
Sono tutte monarchie o repubbliche presidenziali rette da uomini forti.

E se fosse un illusione attendersi un passaggio alla democrazia come siamo abituati noi europei?
Forse non dobbiamo aspettarci delle evoluzioni politiche come quelle viste in Ungheria, nella repubblica Ceca e Slovacca dall'89. Piuttosto un passaggio tipo Romania o, peggio, tipo Juvoslava.

Ed avere una situazione instabile nei paesi del sud Mediterrane, che conseguenze possono derivare in termini di flussi migratori e di rincaro delle risorse energetiche?
Ricordo che a Porto Said fanno riferimento i collegamenti delle navi che portano il gas liquido ai gassificatori italiani. Che dell'Algeria riceviamo Gas. Che dalla Libia riceviamo Gas e petrolio.

E poi esiste sempre in agguato il pericolo dell'estremismo islamico: una islamizzazione del bacino del mediterraneo di tipo iraniano. Non ci sarebbe da stare tranquilli.

Ma tutto sommato, non era meglio quando c'erano i dittatori?

Nutro qualche timore per i futuro......

venerdì 25 febbraio 2011

Buoni allievi, cattivi maestri.




Ho letto che in un paese del golfo persico (forse il Barhain) la polizia ha organizzato attraverso un social network un raduno dell'opposizione, e poi ha fatto una retata colossale di attivisti antigovernativi.

La comunicazione è sempre una minaccia per una dittatura.
E visto che non è facile, o non possibile, interrompere le comunicazioni per le negative ricadute economiche.... allora si usa la libera comunicazione come arma.

Non male.... Inquietante.
Si chiama normalmente disinformazione.

Leggendo la notizia ho immediatamente immaginato Herr Goebbels congratularsi e stringere la mano a chi ha avuto l'idea. Talvolta gli allievi superano i maestri.

Bastardi.

giovedì 24 febbraio 2011

Pubblicità nel tempo della crisi.





E' da tempo che ho un piccolo fastidio che mi tengo dentro.
Oggi però ho a disposizione un blog tutto mio, quindi ne approfitto.

La televisione ha nuovamente riproposto una pubblicità di una vettura francese. Questa pubblicità riesce sempre un poco ad irritarmi.
Una coppia di fidanzati (non giovanissimi) passeggiano in centro, quando lei scorge la un negozio di articoli di prima infanzia: quelli con carrozzine, seggioloni, tutine.
Guardando la vetrina  lei fa a lui con aria sognante: "Sai cosa mi piacerebbe?"
Lui va nel panico, si vede proiettato dentro la vetrina, già con la pancia, suda copiosamente, si immagina già inchiodato a casa a curare una qualche creatura mentre il mondo fuori scorre tra divertimenti e trastulli.
In realtà lei è solo interessata alle scarpe rosse della commessa.
Fiiuuuu!!!! Scampato pericolo. Lui riprende colore.
Parte lo slogan " R........; Tutto il resto può aspettare".

E' vero che si parla di pubblicità. Un mondo a parte. Ma anche giustifica, in fondo, la verità che rappresenta.

La realtà evocata da questo spot è fatta da giovani trentenni (e oltre) disposti unicamente a vivere il presente, che temono il progetto a lungo temine o l'impegno in generale.
Il loro vero e profondo interesse è orientato unicamente verso il paio di scarpe rosse o la vettura nuove, che sono niente più che espressione di superficialità ed esibizione.
La pubblicità in questione te lo ripete più volte "Non ti inkasinare! Fai solo ciò che ti diverte!"
Lo stesso marchio pubblicizzato ha, tra l'altro, subito una censura su uno spot di un altro modello della sua linea.

Quanto sia vera una società così, non so. Non ci credo.

So che esiste ancora gente disposta al sacrificio per realizzare il suo progetto, altra che combatte per una idea.
Penso che la società che la pubblicità vuole non puo andare da nessuna parte.
Può solo morire. Magari a bordo di una vettura francese....(tristezza su tristezza).

In questi giorni in cui assistiamo a movimenti di popoli, mi fa male vedere, in pochi minuti, le immagini di gente che muore per un pezzo di pane e una pubblicità così avvilente.

So di aver drammatizzato....molto.....ma dovevo...

mercoledì 23 febbraio 2011

Miracolo Italiano.



Da quando ho assunto un nuovo ruolo in azienda vivo quotidianamente un grosso problema: ricevo quotidianamente circa 40-60 e-mail al giorno: cioè dalle 270 alle 330 settimanalmente comprese quelle del sabato e domenica.
Questa è una massa di dati che deve essere gestita ed, in qualche maniera, deve essere anche catalogata.

Questo è un altro problema.
Le mail possono essere catalogate per argomento (diciamo progetto) oppure per mittente.
Capita però che talvolta un mittente si occupa di più progetti (funzionalità trasversali).
Inoltre il progetto coinvolge, ovviamente, più persone.
Il risultato è un elenco di sottocartelle in Outlook lungo, con la frequente possibilità che una mail non sai se metterla nella cartella della persona o del progetto. A meno di sdoppiarla, aumentando il numero di mail complessivo.

Una bella soluzione è atomizzare le cartelle dei progetti, facendole riferire a sottofunzionalità e problematiche. Con questa suddivisione la catalogazione è molto efficente. Il problema è che le cartelle in outlook sarebbero molte decine.

Alla fine ti organizzi con un sacco di 'regole' verso numerose cartelle, ed anche in modo da avere la mail del tuo responsabile ben in evidenza, quelle per conoscenza buttate in una cartella nella quale non accederai mai.
Nel caso in cui hai bisogno di qualcosa in particolare ....te la fai rimandare.

Non credo che sia il massimo dell'efficenza.....anzi!

Ho notato che non è un problema solo mio, ho visto nei guai molti dei miei colleghi. Inoltre so che non è un problema solo della mia azienda, ma è capillarmente diffuso.

Ho provato a chiedere se l'azienda prevede un sistema efficiente e calibrato di catalogazione basato sulle nostre esigenze. Ovviamente non esiste.
Il risultato è che ogniuno di noi vive il marasma in maniera autonoma...o per meglio dire ...solitaria.

In questo post non ho parlato di quelle mail che necessariamente sono costretto ad inviare io.... sono solo poche decine.

Se consideriamo un flusso di 300 mail alla settimana per 52, meno le 3 di ferie, in un anno riceverò 14.700.
Se in questa situazione fossimo in soli 500 dipendenti , delle 3800 di direzione tecnica (e sappiamo bene che così non è), arriveremo in totale a 7.350.000  mail.............e qui mi fermo.

Ci si potrebbe domandare.
Per quanto può essere gestibile una situazione del genere.
Cosa serve una così colossale mole di dati se poi non la puoi trattare (leggere e rispondere).
Come fanno ad uscire le macchine dalla produzione.

Questo è un miracolo!

martedì 22 febbraio 2011

Una giornata particolare.



Oggi è stata una giornata memorabile.
Una giovane donna, combattente di natura e profondamente determinata, ha conseguito la laurea in lingue straniere ed intermediazione linguistica.
E' seguita una breve e sobria festicciola in un locale di Piazza Vittorio.

Sono molto felice per Lei.

E' il legittimo orgoglio di un padre che ha visto crescere la bambina, farsi donna.
Vederla anche, e purtroppo, affrondare dure prove che la vita ti riserva quasi a tradimento.
Vederla la prima volta scoprire la lettura come divertimanto, vederla passare pian piano da Topolino a Thomas Mann. Dalle leggere letture in italiano a 'mattoni' in tedesco...in francesce...

Grande.

Merita il successo di oggi, merita l'affetto dei numerosi amici venuti oggi a sostenerla...merita un futuro degno di essere vissuto.

Per quanto mi sarà possibile... ti sarò sempre vicino.

t.v.b.

lunedì 21 febbraio 2011

L'altra sponda.



Mentre la Libia è in fiamme ed i governi che hanno un peso riconosciuto in ambito mondiale prendono una posizione netta contro la violenza perpetrata dalle forze governative, il nostro ministro degli esteri afferma che non è giusto attuare ingerenze nei confronti della Libia.

E' vero. Gli amici sono amici sempre.... anche se sono dittatori sanguinari.
Ed è prassi normale baciare le mani agli amici.


domenica 20 febbraio 2011

Futuro senza idee



Parlo di Fut.e Lib.
Sono veramente stupito nel vedere che in seguito al congresso (una settimana fa) il partito si è disgregato.
Tutta una serie di veti incrociati sull'organigramma hanno devastato il piccolo partito di GF.

Proprio quel partito che aveva dato la speranza che la politica, anche se di destra, poteva essere diversa.
Un partito di destra che si aggregava intorno ad una idea e non intorno ad un uomo.
Poi le mirabolanti dichiarazione di Mirabello.

E invece no.
Uno ad uno i tranfughi rientrano tra le accoglienti braccia del caimano. Il posto sicuro, una poltroncina calda.
Dignità personale .....zero!
Dignità zero anche da parte di coloro che accolgono il figliol prodigo. Tra loro c'è affetto ....o calcolo.
Tutto è utile per salvara l'uomo... non l'idea

Ed anche GF...  non ho capito ancora se è (o era) un idealista, un novello Gandhi, oppure uno sprovveduto che non conosceva l'armata che si portava dietro.
E poi...prima si fa trascinare ad una fusione e ne viene stritolato, poi decide di rifondare un 'altra formazione e si ritrova più solo di prima.

Ingenuamente mi sembrava una bella pagina di un nuovo modo di fare politica, ne avevo quasi simpatia.
Ma la politica, quella vera se lo è fagocitato.

La politica, quella che oggi ci governa,  è un vuoto di idee.

venerdì 18 febbraio 2011

Fratello d'Italia.



Dopo giorni di bagarre, bisticci, prese di posizione e spaccature, proprio oggi è stato deciso definitivamente che il 17 marzo sarà la festa del 150esimo dell'Unità d'Italia.

Guarda caso proprio ieri un grande italiano, conosciuto ed ammirato in tutto il mondo, ha dato una lezione, più che di storia, di vita a tutti noi.

Post scontatissimo...quasi in saldo....Un pensiero semplice. Ma tanto tutti noi le dobbiamo.

giovedì 17 febbraio 2011

San Remo è..sempre lo stesso.




Ieri sera, dalle 10.55 alle 11.15, ho guardato San Remo alla TV.
Mi sono ricordato il perchè nella mia vita ho dedicato non più di 40 minuti di attenzione a quella trasmissione.
Ci sono due manifastazioni portate sulla tv tutti gli anni, e a cui la Rai da tantissima enfasi, e che personalmente trovo insopportabili: l'elezione di Miss Italia e San Remo.

Sono subito inciampato su due comici ... tristissimi. Ho trovato la loro performance abbastanza squallida. Tentano una par condicio della satira ma da subito risulta evidente l'affanno.
Dopo arriva il conduttore pensionato G.M. con le sue manone (che mi impressionano sempre anche perchè non sa mai dove metterle), impacciatissimo che ha immediatamente rimediato una mezza brutta figura: nel presentare la serata relativa al 150esimo dell'unità d'Italia, non ha saputo dire da quando abbiamo la repubblica.
Se l'è cavata con un "Beh... c'è da meno tempo."

Ho visto la splendida E.C. che parla quando c'è l'applauso e tace quando c'è silenzio in sala......

Basta! La mia pazienza e finita.

Questa è una ulteriore dimostrazione del perchè guardo sempre meno la tv e sempre di più la rete.
E' la dimostrazione che la Rai mette in onda programmi vecchi, fatta da gente vecchia, per una odience vecchia, in un paese per vecchi.

Latitano in modo spaventoso le idee nuove. Portiamo avanti certi carrozzoni solo perchè non si sa cosa altro portare avanti.... come sempre.

Ammetto: sono prevenuto verso San Remo.

mercoledì 16 febbraio 2011

Bizzarro destino del Sig.B



1 Donna ha istruito il Processo.
1 Donna ha decretato il Processo (breve)
Accusato da 3 Donne.
Giudicato da 3 Donne.

Per presunti illeciti contro le Donne


Magari non sarà la fine.....però sarà comunque ......(diciamo)interessante.

..........
Null'altro da aggiungere.

martedì 15 febbraio 2011

The Facebook - The movie




Ho visto il film "The social Network".
Non è un capolavoro. Però mi sono divertito. Molto.
Forse perchè mi piacciono le persone che sanno fare qualcosa di diverso, innovativo ... anche se sarebbero da menare finchè si muovono.....

E' la storia di un processo intentato contro Mark Zuckerberg da parte dei gemelli Winchevloss accusando Mark di aver sottratto loro l'idea di 'The Facebook'.
Il realta l'idea dei gemelli (eredi di una dinastia di petrolieri) è solo un abbozzo di una mezza idea.

La storia si svolge ad Harward ed in altri campus universitari americani tra geniacci e feste sfrenate a base di donne e coca.
Mark Zuckenberg è bamboccione presuntuoso, un poco anafettivo,  studia con profitto greco e latino, ma è soprattutto un fuoriclasse se si parla di informatica. Insomma, un hacker.

Il suo amico è Eduardo Saverin, il primo a finanziare l'impresa con soldi suoi e poi messo alla porta dopo l'arrivo di Seam Parker.
Sean è un vero pezzo di m... sembra sempre vivere al di sopra delle sue possibilità. Passa da un ristorante di extra lusso alla discoteca più cool del momento.
E' stato il fondatore di Napster e per questo sulla sua testa pendono processi milionari. Nonostante ciò seduce con le sue idee Mark.

E infatti FB esplode. Esce dai confini di Hardward, sbarca nei vari campus d'america e poi diventa un fenomeno mondiale.
Alla fine però Sean, troppo sicuro di avere il controllo della situazione, inciampa in una non chiara situazione di coca e viene estromesso dal giro di FB. Forse una macchinazione e/o una crisi di rimorso dello stesso Mark (vedi amici veri silurati brutalmente).

I gemelli Winckevloss alla fine intascheranno la bellezza di 65 milioni di dollari, che per i guadagni di Mark corrisponderebbe per noi, a poco più di una multa per divieto di sosta.

Storia di una iperbole. Vicenda di persone che hanno un'idea...geniale e semplice al tempo stesso: dare a tutti la possibilità di fare sesso.
Nonostante tutto è solo questa la leva che fa girare il mondo.

lunedì 14 febbraio 2011

Sul ponte sventola una Sciarpa Bianca



Ieri pomeriggio, interrompendo la preparazione dello show della presentazione dalla tesi, mia figlia ci salutò in tutta fretta. Indossando una sciarpa bianca mi disse una frase in quel momento un poco criptica: "Vado in centro, ci siamo tutte!" Prima di riprendermi dallo shock e cercare di capire cosa volesse dire, lei era già sulle scale ...e via!
Il sospetto in fondo c'era: si trattava della manifestazione chiamata 'Se non ora, quando?'
Ero un poco dubbioso. I vari telegiornali avevano trattato maluccio l'argomento. Non mi pareva una manifestazione votata al successo.

....e invece.

Roma, Milano, Torino.... Tutte piazze piene di loro. Allegre, colorate, consapevoli. Splendide. 
Chissà se una benefica scossa a questa sonnolente ed assuefatta situazione non possa venire della nostre donne.
E se fossero loro a ridare e a ridarci la forza di credere in un cambiamento.
Riassegnare le graduatorie di merito in base a qualità utili nella sostanza e non nell'apparenza.
Tutto questo in cambio di dignità.

Bella domenica......

Una chiosa a latere di questo post.
Come diceva il Sen. Andreotti che a pensar male si fa peccato ma difficilmente si sbaglia. Oggi si può dire che: guardare dal buco della serratura non è un bel gesto ma ti fa capire chi è quello dall'altra parte.
Quindi...Occhio!

sabato 12 febbraio 2011


Quando l'uomo perde di vista gli altri, perde di vista anche un poco se stesso.

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In questo blog non voglio parlare di politica. Tuttalpiù di società. Temo che pero le cose sia almeno contigue.

Volevo parlare di 150enario dell'Unità d'Italia e di tutte le polemiche susseguenti e darne una personale chiave di lettura.
Mi capitano spesso occasioni di vedere come nelle nostra societa non esista più un concetto di educazione e rispetto del prossimo.
Tutti giorni sono sulla tangenziale e vedo come le persone nell'anonimato della propria vettura facciano uscire da se stesso il peggio.
Mi capita (ahimé) di spingere un carrello in un supermercato della cintura di Torino il sabato mattina.
Non si usa più dire "scusi" oppure "prego", viene solo spesso utilizzato un perentorio "PERMESSOOO" come se fosse un colpo di clacson o un lampo luci.

Manca sempre più il rispetto del prossimo a vantaggio del proprio piccolo interesse personale.

A questo punto il passo é breve: ogni societá ha il governo che merita.

E' in corso un abbattimento del significato della festa del 150 che é soppraffatta dagli interessi di alcuni (che siano altoatesini o leghisti che insieme non fanno il 10 per cento su scala nazionale) a discapito dell'interesse (o dei sentimenti) di tutti gli altri.

Non mi pare un buon modo di procedere......
Non ho grosse speranze di ripresa...
Povera Italia

venerdì 11 febbraio 2011

Ebbene si!
Sono caduto nella trappola... nella perfida trappola di avere un diario personale nel quale tutti possono leggere.
Mi pare, già di principio, un contro senso.
Questo mi fa pensare ad uno che parla ad alta voce da solo. Oppure ad uno che pensa così forte da farsi sentire dagli altri.
Mah...
Proviamo, poi magari da cosa nasce cosa, e magari viene fuori qualcosa di bello.
Speriamo.
...e allora .....via!