domenica 27 febbraio 2011
Nostalgia....
In Egitto l'esercito ha preso in mano la situazione garantendo il ritorno alla vita democratica appena ci sarà un geverno, sancito da libere elezioni.
I generali quindi promettono un ritorno alle caserme.
Nel frattempo hanno esautorato il parlamento.
In Tunisia dopo la cacciata di Ben Ali i tumulti non si sono ancora placati.
Ci sono ancora barricare e gli scontri di piazza continuano.
In Libia si va verso la guerra civile.
Nessuno chede che la situazione si stabilizzi a breve. Ci sono tentativi si formare un governo per gestire il dopo Gheddafi, ma le azioni intraprese sono goffe e confuse.
In effetti ad ben osservare, in medioriende ed nord Africa, non esiste nessuna democrazia parlamentare di tipo europeo, se si esclude il solo Israele.
Sono tutte monarchie o repubbliche presidenziali rette da uomini forti.
E se fosse un illusione attendersi un passaggio alla democrazia come siamo abituati noi europei?
Forse non dobbiamo aspettarci delle evoluzioni politiche come quelle viste in Ungheria, nella repubblica Ceca e Slovacca dall'89. Piuttosto un passaggio tipo Romania o, peggio, tipo Juvoslava.
Ed avere una situazione instabile nei paesi del sud Mediterrane, che conseguenze possono derivare in termini di flussi migratori e di rincaro delle risorse energetiche?
Ricordo che a Porto Said fanno riferimento i collegamenti delle navi che portano il gas liquido ai gassificatori italiani. Che dell'Algeria riceviamo Gas. Che dalla Libia riceviamo Gas e petrolio.
E poi esiste sempre in agguato il pericolo dell'estremismo islamico: una islamizzazione del bacino del mediterraneo di tipo iraniano. Non ci sarebbe da stare tranquilli.
Ma tutto sommato, non era meglio quando c'erano i dittatori?
Nutro qualche timore per i futuro......
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