Angelo vive a in un
appartamento con vista su Piazza Castello. I muri in cartone e per soffitto le
alte arcate dei portici di Torino.
Un clochard, un senzatetto, un relitto.
Un clochard, un senzatetto, un relitto.
Non c'era più nulla in lui delle dignitosa vita fatta fino a qualche anno prima, tutto spazzato da una
crisi senza pietà. Tanto rammarico, tanta nostalgia per quello che era e per quello che aveva.
L’unico riferimento, un vecchio Barbour, logoro, strappato, macchiato. Ma conservato ed indossato
come una cosa cara, ultimo baluardo di una mai rinunciata dignità.
Angelo apre la
scatoletta di carne rimediata per pochi spiccioli in un hard discount vicino.
Non sarà una grande
cena, ma per oggi può bastare.
Scatola aperta,
forchetta in mano, Angelo alza gli occhi e vede che di fronte c’è un cane.
Altezza media, pelo
corto beige a chiazze bianche con due occhi umanissimi.
Questi occhi
osservano il contenuto della scatoletta, con l'espressione di chi non
disdegnerebbe.
Angelo scruta gli
occhi del cane e poi la scatoletta, gli occhi del cane e la scatoletta, gli
occhi del cane … e poi decide.
…
Tutto sommato è
stato sufficiente per tutti e tutti sono sazi, uomo e cane.
Così che il cane si
avvicina ad Angelo, si acciambella accanto e piano piano chiude gli occhi.
La massa pelosa
genera un gradevole calore e tutti scivolano nel sonno.
…rientrare nella
propria casa, anche se in sogno, è bello. Ritornare a sentire i rumori
famigliari, profumi domestici, cose che non potrai mai dimenticare. Tutto è pulito e luminoso. Anche il
lurido Barbour ora è nuovo di zecca con il suo classico verde e la sua spilla lucida…bellissimo, elegantissimo.
Non vorrebbe
lasciarlo mai…
Il risveglio è
tranquillo, rilassato, riposato. Sebbene sotto le arcate dei portici la gente
corra verso il lavoro e la giornata sia piovosa, lo spirito di Angelo è leggero.
Sarà la serenità di
quello strano cane con gli occhi da uomo.
Che ora non c’è più
Comunque ha lasciato
serenità di un sonno e da un sogno…. il miracolo del Barbour nuovo, passato da
sogno alla realtà!
Miracolo a Torino.------------
Questo breve racconto è stato scritto con l'unico intento di portare a casa la spilla del 125esimo anniversario Barbour.
Ci sono riuscito.