martedì 11 novembre 2014
The endless river. Addio ai Pink Floyd
Penso che a tanti come me, la vita sia stata scandita dalla musica dei Pink Floyd.
Ricordo la prima volta con "Wish..", il primo stupito ascolto di Astronomy Domain".
E come non ricordare i pomeriggi a casa di un amico con "The dark....".
Anche se è soprattutto con un album che ho amato i Pink: "The Wall". Del quale ho i ricordi più belli.
Credo che nella mia vita sono stati due gli album che ho ascoltato di più: "The lamb lies down on Broadway" e "The Wall".
Magnifici. In assoluto.
Poi sono arrivati "A momentary lapse..." e "Division Bell".
Ma non è stata più la stessa cosa.
Oramai i divorzi, le spaccature all'interno del gruppo avevano reso tutto molto contratto, su se stessi e sulle proprie atmosfere.
Peccato.
E dopo tanti anni arriva "The endless river"
L'ho ascoltato più volte e ogni volta è sempre meno emozionante, ogni volta più banale.
Se doveva essere un album di commiato di saluto è un fallimento. Nemmeno con la speranza di un recupero futuro.
Alle volte la migliore parola è quella non detta.
(11.11.2014)
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