domenica 19 giugno 2011

Una città nella città



Mi capita talvolta, di passare in Lungo Stura Lazio a Torino.
E' sempre stato un luogo ai margini della città, Torino nord, la periferia più periferica. Dove il degrado e l'abbandono sono sempre stati più evidenti.
Da qualche anno la striscia di terra tra Lungo Stura Lazio e le sponde del torrente Stura brulica di vita.
In quella fettina di terra è sorta una baraccopoli, che cresce sempre di più.
E' abitata, penso, quasi totalmente da rumeni.
Case costruite in legno, con tetti di nylon. Non so se c'è la corrente elettrica, visto che non si vede nessun palo dell'ENEL. Non è possibile immaginare l'inverno ai bordi di un corso d'acqua.
Io non posso sapere quale è il livello di degrado all'interno di questa piccola città.
Non so se in comune ne abbia il controllo, per quanto riguarda l'anagrafe o solo per la sicurezza.

Tutte le volte che passo da quella via mì domando solo: come possiamo permettere tutto ciò?
Come può il comune, la provincia, permettere che degli esseri umani vivano in questa situazione?
Come possiamo permettere ai bambini di crescere in un simile squallore?

Quello che preoccupa è che questa città continua, di settimana in settimana, a crescere.
Non ho una soluzione in tasca... è ovvio. Ma se il trend è questo, tra poco, tutto ciò diventerà una vera bomba.

(19.6.2011)

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