Un post su richiesta ...come le canzoni alla balera.
La possiamo considerare una scommessa con il destino, un patto con il diavolo.
Fare cambio la crisi con la bellezza della gioventù.
Il ritratto di Dorian Gray sotto uno scantinato, che invecchia, affonda sotto il peso del debito pubblico, mentre noi diventiamo giorno dopo giorno più virtuosi dei finlandesi.
L'illusione di parole ammalianti ci hanno portato, bendati, sull'orlo dell'abisso. Ora siamo soli con la responsabilità della scelta. Avanti, indietro, a destra, mmmm...forse meglio a sinistra.
Talvolta in ufficio giungono giovani senza nessuna esperienza che con arroganza vengono a dirti cosa è giusto fare.
Ma come, sei arrivato oggi con decorrenza la settimana prossima ed hai già capito tutto?
Nel mio caso accompagno gentilmente il genio alla porta ed affrancato con una bella pacca sulla schiena lo congedo.
Temo che in altre situazioni non sia così semplice.
Anche perché c'è una cosa in sono totalmente d'accordo: fallita questa occasione, per ben che ci vada, saremo colonizzati dal Beppe. Saremo falliti.
Fallito l'uomo, fallito un partito, salito uno stato.
Preoccupante che le figure che avrebbero dovuto dare peso specifico a questo nuovo governo abbiano fatto tutti un passo indietro. Anche quelli più vicini al ...progetto. Scrittori di successo, imprenditori del Made in Italy, figure di rilievo. Tutti a dire "no grazie".
E quindi.
Non ci resta che incrociare le dita, toccarsi, chiudere gli occhi e buttarsi nell'abisso. Speriamo che il Matteo ci abbia dotato di un paracadute.
(25.2.2014)