lunedì 25 aprile 2011

25 Aprile



...e dopo il 24...arriva il 25 aprile.
...e sono polemiche.

Oggi ci ritroviamo uno scontro tra opposte fazioni sulla leggittimità di una festività considerata fondante della nostra repubblica.
Sono riapparsi, dopo anni di oblio, i vecchi avversari.  Questi ora occupano ruoli di governo e pretendono di ridiscutere il ruolo e l'importanza del 25 aprile.

Inoltre.
In questi ultimi anni si assiste ad una specie di 'secolarizzazione' nei confronti delle festività civili italiane.
Vi è un allontanamento della gente dalle festività che fanno e costituiscono il substrato culturale comune di tutti noi. Vedi ad esempio il 4 novembre: al giorno d'oggi nessuno sa più che cos'è.
Vedi anche tutte le polemiche derivate dalla festività del 150 dell'Unita d'Italia.

Sarà forse vero che la lotta di liberazione non è stata proprio una lotta di popolo. Ma di una piccola parte di essa (purtroppo non c'era ancora il web, facebook , twitter).
Infatti Indro Montanelli, un 25 aprile di tanti anni fa, commentando la presenza di gente in  piazza Duomo a Milano disse: "Ci sono più persone in piazza oggi, di quelle che erano in montagna allora".
D'altro canto anche l'esercito della Repubblica di Salò non era più composta da 20 milioni di baionette. Le squadraccie non si muovevano tra il calore della popolazione. Ed erano 4 gatti anche loro.
In pratica, entranbe le parti sono state delle comparse di seconda fila nel drammatico evolversi degli avvenimenti di quegli anni.

E allora.
Provino le istituzioni a ricordare insieme quei momenti, drammatici per tutti, tenendo presente che quel momento è stato un punto di svolta per la nazione. Insieme si ricordino i caduti e, soprattutto, si ricordi che da lì è ripartita la ricostruzione e lo sviluppo che ci ha portato ad essere quello che siamo  oggi.
Non ha nessun senso fare riemergere le lacerazioni di quel tempo. Lacerazioni che provenivano da anni di guerre, lacrime e sangue.

Intanto ogniuno nel suo cuore porterà il suo più intimo sentimento.
"Viva la Resistenza!"

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