mercoledì 20 aprile 2011

"Facciamo cambio?"



Questa mattina, nel tragitto verso l'ufficio, ho preferito ascoltare "Obscured by Clouds".
Non me la sono sentita di ascoltare il solito GR1. In queste ore soffro una specie di nausea verso la politica.
Soprattutto nei confronti del disprezzo che la politica ha nei confronti del cittadino.
Un mese fa, quando erano chiari i problemi derivati dai danni riportati dalla centrale atomica di Fukushima in seguito al terremoto, il nostro ministro delle attività produttive dichiarava: "L'energia atomica è la nostra scelta!", oppure "Il nostro futuro è con l'atomo! Non si torna indietro".
Dichiarazioni senza se, senza ma.
Ieri sera il governo ufficializza l'abbandono della scelta di ricorrere alla costruzione di centrali nucleari.
.......Sospetto.
Il rischio determinato dal temibile referendum, che aveva il quorum alla sua portata, era disinnescato.
Il rischio dell'abrogazione della norma sul 'legittimo impedimento' è ora evitato.

Ora.
Un pensiero personale e discutibilissimo.

A me del 'legittimo impedimento' non frega niente.
Se un imputato non è presente durante i dibattimenti del suo processo, sono affari suoi. La sentenza finale rimane sempre una sentenza.
D'altro canto la preoccupazione del premier è solo per il danno di immagine dovuto alla diffusione nel mondo di immagini che lo ritraggono in una aula di tribunale.
Il resto è ininfluente.
Sul nucleare. Non credo che questo governo abbia la forza di lavorare per qualcosa che vedrà un effettivo utilizzo tra 20 anni. E poi vorrei vedere il governatori leghisti del veneto dire no ad un governo di destra alla costruzione di una centrale nucleare nel loro territorio con picchetti, blocchi e cariche della polizia!
Fra tutti è il referendum sull'acqua pubblica che, per me, è più importante. Perchè tocca tutti noi, le nostre tasche, la nostra salute.
In tutti i luoghi dove è già stato fatto un passaggio al privato, il servizio è rincarato a dismisura e, qualitativamente, è peggiorato.
Circa 2 o 3 anni fa la trasmissione "Report" aveva parlato dei problemi della popolazione del basso Lazio dove la privatizzazione dell'acqua potabile aveva portato molti più danni che vantaggi al cittadino.
La privatizzazione permetteva solo un vantaggio economico alle esangui casse dei comuni.
Su questo argomento regna un grande silenzio. Nessun partito alza la voce.
Gli unici sono l'IDV e il SEL. Ma fanno ancora troppo poco.

E se proponessimo uno scambio. 2 referendum in cambio di 1?
Niente nucleare, solo acqua potabile pubblica e il sig. B a casa durante i processi?
Discutiamone.

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